Nel 2017 l'architettura brutalista di Habitat 67 apparve su un francobollo memorativo che le poste canadesi emisero per il 50esimo anniversario di Expo 67, l’occasione per la quale l’iconico progetto residenziale di Moshe Sadfie a Montreal, nella regione francofona del Quebec, in Canada, venne costruito.

Oggi una delle sue unità abitative viene ristrutturata e recuperata dal duo di architetti Lambert Rainville e Nicholas Sangaré fondatori nel 2015 dell’omonimo studio di design alla periferia di Montreal.

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Maxime Brouillet

Habitat 67 era stata originariamente concepita dall'architetto israeliano/canadese Moshe Safdie come tesi di laurea presso la McGill University e infine costruita come padiglione per l'Expo 67, la Fiera Mondiale tenutasi da aprile a ottobre 1967.

Il complesso posizionato su Avenue Pierre-Dupuy sulla banchina Marc-Drouin accanto al fiume San Lorenzo, comprendeva 354 forme di calcestruzzo prefabbricate identiche, disposte in varie combinazioni, che creavano 146 residenze di varie dimensioni e configurazioni. Il progetto aveva lo scopo primario di integrare i benefici delle dimore suburbane, cioè giardini, aria fresca, privacy e ambienti multilivello, con i vantaggi di un moderno condominio urbano.

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Maxime Brouillet

Tra le varie residenze che compongono l’iconico complesso, si trova anche l'unità 622 formata da due blocchi prefabbricati disposti a forma di T. Il cambiamento principale del nuovo layout ripensato dallo Studio Rainville Sangaré, noto per un approccio olistico basato in buona parte sull’industria locale del design, è stata l'aggiunta di un bagno per gli ospiti.

Lo spazio è stato creato attorno alla giunzione dei vari blocchi che è stata lasciata nuda con ancora gli scarabocchi originali della costruzione disegnati sul cemento negli anni 60 e rimasti intatti per oltre 50 anni. Importantissimi anche i dintorni che circondano Habitat 67 visto che hanno determinato in gran parte anche il design dello spazio interno.

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Data la posizione sul fiume San Lorenzo, dove può essere molto freddo e ventoso durante i mesi invernali, il materiale e la tavolozza dei colori sono stati mantenuti minimi per migliorare la qualità della luce e il calore tattile.

Rainville Sangaré ha ristrutturato l'appartamento di Habitat 67 mettendo a punto lo spazio con finiture grezze come acciaio HRS, cemento e accessori zincati gialli. Nella camera da letto principale, il rovere è predominante nei pannelli del guardaroba, nella testata del letto e nei comodini custom made. Nella seconda camera, che viene utilizzata anche come studio, è stato invece inserito un letto a scomparsa intorno alla finestra esposta ad ovest.

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Maxime Brouillet

Per i bagni si è invece optato per un design molto diverso che si distacca da quello sobrio degli altri spazi abitativi e punta invece su colori e finiture, tra cui il divisorio per doccia in vetro dicroico e le piastrelle di cemento con evidente riferimento allo stile brutalista dell'edificio. I due bagni sono stati dotati di lavabi in corian realizzati su misura, portasciugamani zincati e ampi specchi. Un secondo lavandino è stato aggiunto nel bagno degli ospiti per il cliente che ha l’hobby della calligrafia.

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Maxime Brouillet

Fortissima in cucina l'impronta minimalista e funzionale che si esplica in una palette cromatica a tre tinte: legno, nell’ampio tavolo e nella struttura parziale della cucina di rovere, nero, in alcune pareti, nella struttura in metallo delle ampie vetrate delle finestre e nelle seggiole di forma avvolgente, e infine bianco, nelle pareti del vano open sapce. Per il soggiorno si è pensato ad un’ampia finestra incorniciata da mensole incorporate.

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Maxime Brouillet

I ripiani in acciaio grezzo personalizzati integrano un’opera dell’artista locale James Kennedy che è stata montata su una porta scorrevole in grado di nascondere il televisore una volta chiusa. Per quanto riguarda l’illuminazione, l'intero appartamento è stato provvisto di luci Unité dello stesso Studio Rainville Sangaré e ispirate ai mattoncini rettangolari prefabbricati dell'architettura brutalista Habitat 67. Gli accessori sono stati scelti direttamente dai clienti, appassionati collezionisti di artigianato locale e design.

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Maxime Brouillet

www.rainville-sangare.com