Trasformatasi da approdo nel deserto a tela bianca per la fantasia di archistar mondiali, Abu Dhabi è la città perfetta per passare mille e una notte in compagnia della creatività tra atmosfere esotiche e panorami urbani, costruzioni sbalorditive e futuristiche architetture.

Tra le cose da vedere ad Abu Dhabi c'è sicuramente la torre Capital Gate, ovvero l’edificio più pendente del mondo. Con i suoi 160 metri di altezza, la sua spettacolare facciata in vetro e i suoi 18 gradi di inclinazione, questo fabbricato progettato dallo studio britannico RMJM ha praticamente quadruplicato la pendenza della celebre Torre di Pisa, stabilendo un nuovo record mondiale.

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Forse più tradizionale, ma non certo meno imponente, la Gran Moschea dello Sceicco Zayed è uno dei più maestosi luoghi di culto al mondo, grazie a più di mille colonne, a 80 cupole, preziosi lampadari, immensi tappeti annodati a mano, ai riflessi di grandi vasche d’acqua e a un sistema d’illuminazione notturno in grado di riprodurre le fasi lunari.

Un altro punto di riferimento dello skyline di Abu Dhabi sono le torri Al Bahar, due grattacieli gemelli che rappresentano uno dei più suggestivi esempi di architettura smart-green al mondo. Il loro segreto si nasconde nelle appariscenti facciate a nido d’ape, totalmente computerizzate e composte da quasi 4000 elementi mobili, capaci di adattarsi al movimento del sole per ridurre la temperatura degli ambienti.

Tra le tante firme celebri che hanno trasformato il volto di Abu Dhabi da vedere c’è anche quella di Zaha Hadid. Dalla fantasia dell’architetto/designer irachena nasce uno dei più scenografici collegamenti dell’isola con la terraferma: lo Sheikh Zayed Bridge. Conosciuto anche come il “ponte più intricato mai costruito” è lungo più di 800 metri e con il suo design sinuoso omaggia le dune del deserto e il loro eterno movimento.

Sempre alle matite dello studio Zaha Hadid Architects si deve il progetto dell’Abu Dhabi Performing Arts Center. Pensato per impreziosire la Saadiyat Island, una grande isola candidata a diventare il nuovo cuore culturale del paese, questo edificio alto 62 metri ospiterà ben cinque teatri, una sala per la musica, una per i concerti e un’opera house, dietro a una facciata dalla forma scultorea.

Nel Saadiyat Cultural District, accanto alle strutture pensate dagli architetti Khalid Alnajjar, Greg Lynn, David Adjaye, Pei-Zhu e Seung H-Sang, sorgeranno anche veri e propri giganti.

Uno di questi sarà il Guggenheim Abu Dhabi, progettato dall’architetto canadese Frank Gehry. Caratterizzato da coni alti quasi 80 metri ispirati alle sagome delle antiche torri del vento della regione, da prospettive di ispirazione cubista e circondato quasi totalmente dall’acqua, questo nuovo museo grande più di 30.000 mq ospiterà gallerie, laboratori e centri di ricerca, in un mix di tradizione araba e plastico design.

Non lontano dal Guggenheim anche l’architetto francese Jean Nouvel ha lasciato il suo segno, dando forma al Louvre Abu Dhabi. Un’oasi dell’arte costruita attorno a un simbolo dell’architettura araba: la cupola, riproposta però in chiave moderna. Sotto questo enorme e scultoreo cappello, i 55 volumi bianchi della struttura accolgono 23 gallerie, una piazza d’acqua, un ristorante con decorazioni incise nel Corian e un bar ispirato alla Optical Art.

In questa reunion di archistar non poteva mancare l’architetto e designer Norman Foster. Per il progetto dello Zayed National Museum, i creativi dello studio Foster + Partners hanno guardato alla forma delle piume di un falco. La struttura sarà, infatti, composta da cinque grandi “piume d’acciaio”, conficcate nel terreno, che ospiteranno altrettante gallerie e che al tempo stesso contribuiranno alla termoregolazione dell’edificio.

Al progettista britannico si devono anche le moderne dune del profilo del Padiglione UAE, arrivato sulla Saadiyat Islanddirettamente dall’Expo di Shanghai del 2010. Oggi, questa costruzione idealmente legata alla magia del deserto rappresenta uno dei più suggestivi spazi dedicati all’arte e alla cultura della città.

Alla sensibilità di quattro studi d’architettura provenienti da diverse parti del mondo è stato invece affidato il progetto del nuovo Makers District di Abu Dhabi. Sull'Isola di Reem, gli studi NStudio, 10Design, MVRDV e BIG Bjarke Ingels Group hanno disegnato un innovativo quartiere pensato per essere un’oasi green, piena di creatività e cultura.

Infine, per chiudere il cerchio dei luoghi di interesse ad Abu Dhabi, ecco il primo edificio a forma lenticolare del Medio Oriente. Il grattacielo The HQ, progettato dallo studio MZ Architects, ricorda una lente di vetro e acciaio appoggiata sulla costa e con la sua inconfondibile sagoma rappresenta una nuova sfida ai consueti canoni di stabilità strutturale, sintetizzata in una suggestiva architettura perfettamente circolare.