Spazi espositivi, uffici e spazi di co-working, un caffè, un bookstore, un centro fitness, un ristorante, ventidue appartamenti e un parcheggio pubblico sotterraneo automatizzato: tutto questo è BLOX, la nuova sede del Danish Architecture Center (DAC) di Copenaghen progettata da OMA e inaugurata ufficialmente qualche giorno fa dalla regina danese in persona.
Ma non è il mix acrobatico di funzioni che è in grado di definire questo progetto, ma piuttosto il risultato finale in grado si far "riscoprire" il sito della Old Brewery, diviso in due da una delle principali tangenziali di Copenaghen, e ‘rinato’ proprio grazie a questo progetto.
A cavallo sopra una strada, BLOX è in grado di collegare siti pubblici posti a diversi livelli collegando così il distretto del parlamento con il fronte del porto fino a portare la cultura proprio sul bordo dell'acqua. Uno spazio destinato al traffico automobilistico diventa quindi, nel progetto di Ellen van Loon e Adrianne Fisher per OMA, uno spazio per le persone; un luogo di transito che diventa uno spazio residenziale.
Il porto interno di Copenaghen ha una lunga storia industriale e militare: su questo terreno bonificato un tempo sorgeva un gruppo di birrifici andati poi distrutti in un incendio nel 1960. Da allora il porto è diventato la location di alcune delle più importanti icone architettoniche danesi: una sfilata di edifici modernisti che mescolano monumentalità e semplicità.
BLOX di Rem Koolhaas si inserisce perfettamente in questo paesaggio aggiungendo un nuovo impulso: creare un incontro tra le facciate sull'acqua, Piazza Kierkegaard e la città. Il suo volume quadrato, posizionato direttamente lungo il lato del porto, crea infatti una piazza pubblica molto diversa da quelle tradizionali posizionata frontalmente davanti alla sede della biblioteca. Contrariamente a quello che si trova nella maggior parte dei quartieri di Copenaghen - spesso di difficile accesso - l'edificio assorbe la vita dalla città.
I percorsi urbani attraversano l'edificio e portano a impreviste interazioni tra l'edificio e la città, collegando diversi musei, biblioteche e siti storici intorno alla zona culturalmente ricca di Slotsholmen. Un parco lineare lungo il porto scorre sotto il livello dell'acqua lungo il muro del molo e attraversa anch’esso l'edificio.
L'ex parco giochi è invece incorporato nel nuovo edificio, come uno spazio pubblico parzialmente coperto e terrazzato, che può essere trasformato, alla sera, in un cinema all'aperto che funge anche da pubblico foyer.
L'esterno della nuova architettura di Rem Koolhaas a Copenhagen è invece caratterizzato da un accatastamento di forme geometriche simili ma poste in maniera diversa. Gli uffici sono contenuti in un anello rettangolare di facciate in vetro ombreggiato e le funzioni del piano terra si trovano in volumi separati con aperture verso gli spazi pubblici portando così la città all’interno dell'edificio.
I volumi degli appartamenti sono frammentati e assicurano privacy, mentre le terrazze paesaggistiche circondano il lucernario centrale del DAC. Per la scelta della palette cromatica si è optato per trame colorate che riecheggiano sottilmente i toni del mare del porto, sempre presente nella luce riflessa nell'acqua. Il DAC è posizionato al centro e costituisce il nucleo del progetto di BLOX, che lo circonda con abitazioni, uffici e parcheggi.
L’interno è organizzato come una sequenza verticale di spazi che attraversano l'edificio, iniziando sotto terra e spostandosi verso l'alto fino ad arrivare ad ospitare il caffè con la sua vista panoramica su tutta Copenaghen. Per il progetto è stata sviluppata una più ampia visione sulla sostenibilità, non solo nei termini consueti relativi ad energia e risorse, ma anche considerando l’impatto sociale ed economico in una maniera olistica che abbracciasse l'ambiente - sociale ed economico – e il più ampio contesto culturale e geografico.
Il comfort dell'utente e la flessibilità sono elementi importanti per BLOX: l'edificio è stato isolato acusticamente dal rumore della strada e dalle vibrazioni con un ponte autostradale con facciate ad alto isolamento completamente in vetro per fornire un’ottima visibilità e ridurre l'utilizzo di energia per l'illuminazione. impianto di recupero del calore ad alta specificazione utilizza il teleriscaldamento e il raffreddamento dell'acqua di mare utilizzando il calore residuo nella produzione di elettricità.
In apertura: L’edificio Blox progettato da Ellen Van Loon e Adrianne Fisher per OMA ospita la nuova sede del DAC di Copenaghen.