[Architettura]
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La Clifftop House a Maui nelle Hawaii progettata dallo studio dekleva gregorič arhitekti
Il retro dell'abitazione con viste mozzafiato dell'Oceano Pacifico
Un particolare della copertura dell'edificio con rimandi all'architettura organica di John Lautner che promuove un'armonia tra l'uomo e la natura
Dal patio della casa viste sulla costa nord dell'isola di Maui
La Clifftop House immersa nella natura sulle West Maui Mountains, un'area poco popolata con pareti di roccia a strapiombo sull'oceano, brezze marine e viste mozzafiato
Un primo piano del tetto realizzato con lastre di legno locale
Dall'interno del living arredato in maniera essenziale, una vista sull'Oceano Pacifico
Uno scorcio del soggiorno visto dal retro
La passerella lungo la facciata dell'abitazione realizzata in legno locale così come le coperture
La cucina incastrata nella struttura portante realizzata in cemento armato. Arredi minimal e linee pulite
Ancora un dettaglio dell'area dining con piano snack e sgabelli
A sinistra, in primo piano il camino ricavato in un angolo delle pareti; a destra, il dehors del retro
Vista dall'alto: la Clifftop House immersa nella scogliera
Da questa immagine si evince il totale isolamento dell'abitazione su un'area dell'isola poco abitata
La Clifftop House nasce dall'esigenza del suo proprietario, Robert Stroj, di mettere radici sull'isola di Maui nelle Hawaii. Capo reparto presso il design research studio di Neil Pryde a Kahului, Stroj lascia l'Europa per intraprendere una nuova vita nell'arcipelago del Pacifico come progettista di vele da windsurf.
Dopo uno scouting durato qualche mese, il committente si innamora delle West Maui Mountains sulla costa nord: un'area con pareti di roccia a strapiombo sull'oceano e vista mozzafiato. La costruzione è affidata allo studio Dekleva Gregorič Arhitekti di Lubiana.
Il progetto è un omaggio alla scogliera sulla quale è situata. Il tetto, realizzato con lastre di legno locale, segue l'andamento del terreno e segna la suddivisione degli interni. Il design rimanda all'architettura organica della Sheats Goldstein Residence a Los Angeles di John Lautner costruita nel 1963. Il concept della copertura è legato al clima estremo del luogo: un potente irraggiamento solare contrapposto al forte vento dell'oceano.
Le mura portanti, in calcestruzzo, racchiudono una superficie più ristretta rispetto a quella del tetto. Di riflesso ampie porzioni di outdoor risultano al riparo dal sole e dalle intemperie. La ventilazione incrociata garantisce alla casa una climatizzazione naturale.
Dentro l'abitazione è un grande open space. Gli interni sono caratterizzati da volumi trapezoidali che individuano aree precise senza mai dividere davvero l'ambiente. Il pranzo si fonde con il living, mentre la zona notte affaccia sul verde e sugli strapiombi verso il mare. Arredi funzionali ed essenziali conferiscono carattere alla casa. Come per i pavimenti e gli esterni, anche i mobili sono quasi tutti realizzati in legno.
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