[Case]
Postmoderno a Londra
Cosa succede se togli i mattoni e metti il pink millenial
La palestra del Gammel Hellerup Gymnasium di Copenhagen degli architetti danesi BIG (Bjarke Ingels Group): una conchiglia dal soffitto ondulato in legno lamellare che all’esterno serve da agorà. www.big.dk - Ph Jens Markus Lindhe
Il Fontys Sports College di Eindhoven, firmato dallo studio olandese Mecanoo, vince il World Architecture Festival Award 2013 di Singapore per la categoria Best School. Si tratta di un progetto che segue i principi guida della sostenibilità, inserendosi in perfetto equilibrio nel contesto urbano e naturale. Ma il passo innovativo del concept consiste proprio nel mantenere sempre attivo il dialogo fra interno ed esterno dell’edificio. Come? La scatola trasparente raccoglie tutte le discipline sportive da praticare preferibilmente all’aperto. www.mecanoo.nl - Ph. Christian Richters
Da non trascurare l’aspetto ludico del Fontys Sports College di Eindhoven, enfatizzato dalle grafiche degli spogliatoi. Ph. Christian Richters
Si trova a Bressanone (in Alto Adige) e più che un centro di arrampicata assomiglia a un acquario: è il Vertikale Kletterhalle, disegnato da Martin Mutschlechner e Barbara Lanz dello studio austriaco Stadtlabor in collaborazione con l’architetto Wolfgang Meraner. Un’architettura nell’architettura: di giorno l’edificio appare come una scatola opaca con la pelle stropicciata, come fosse una tenda. Al tramonto, invece, il muro di alluminio, alto 15 metri e puntellato di fiori colorati, diventa trasparente. www.stadtlabor.org - Ph. Günter Richard Wett
Dello studio di architettura e urbanistica olandese VenhoevenCS in collaborazione con Buroii & Archi+I la piscina Nekkerpool, a Mechelen (Anversa, Belgio). Completo di cucina e spazio dove consumare i pasti, ma anche di zona outdoor attrezzata, il progetto è stato selezionato dal concorso ARC13 Architecture Award. Il concept ruota attorno all’acqua come elemento che collega in maniera fluida esterno e interno. L’edificio, nella sua trasparenza e leggerezza di pareti e vasche per nuotare, è una matrioska di incastri perfetti. www.venhoevencs.nl - Ph. Filip Dujardin
Basta sfiorare il touch screen e la superficie si trasforma in campo da rugby, da tennis, football, volley e pallamano nelle misure regolamentari: le linee luminose a LED sono installate sotto la rivoluzionaria superficie elastica in vetro del pavimento interattivo ASB, ideato da GlassFloor, dalla struttura in alluminio. Un progetto lungimirante che consente a ciascuno di noi di disegnare nello spazio domestico disponibile, quello necessario a praticare il proprio sport. www.asbglassfloor.com - Ph. Tobi Rachl/ASB GlassFloor
Un'altra immagine del pavimento interattivo ASB. Ph. Tobi Rachl/ASB GlassFloor
Le Flâneur d’Hermès: una city bike unisex che integra eleganza e sartorialità nella lavorazione del cuoio. www.hermes.com
Quale miglior supporto avrebbe potuto trovare l’artista cinese Ai Weiwei per manifestare il suo dissenso politico se non uno skate? www.thesk8room.com
Cross Personal (a sinistra, ellitica) e Wellness Ball (al centro, palla che diventa seduta perfetta) di Antonio Citterio per Technogym: attrezzi professionali che entrano nello spazio domestico. www.technogym.com
Dal movimento sull’acqua della tavola di wakeboard di tre atleti nasce Motion to Light, un esempio di installazione interattiva. A cavallo tra sport, tecnologia e arte il progetto è realizzato in collaborazione con Red Bull e Snap!Orlando. www.snaporlando.com - Ph. Patrick Rochon 2013
Un’inedita e artistica interpretazione di cyclette. Di Lunar Europe. www.lunar-europe.com
Un close up sull’esterno del Gammel Hellerup Gymnasium dello studio BIG: realizzato secondo la formula della parabola balistica, il soffitto, che qui diventa copertura, si trasforma all’esterno in agorà o pista da skate. www.big.dk © Jens Markus Lindhe
Un viaggio nel mondo dello sport attraverso i progetti di architetture, attrezzi e accessori: esempi di innovazione che fanno stare bene e mettono in armonia con se stessi e la natura.
Fughiamo ogni dubbio circa le motivazioni che ci spingono ad affrontare il legame tra sport e progetto e che nulla hanno a che vedere con la prestanza fisica (girovita, chili di troppo, rilassamento muscolare...). Ciò che andiamo descrivendo è l’emergere e il consolidarsi tra le mura domestiche di un nuovo modo di abitare la quotidianità: più sano e divertente, ma anche impegnativo.
Un mood che vede il design protagonista e assumere, anche in questa occasione, il ruolo di big player (giusto per rimanere in tema). Sia che la si pratichi individualmente o in gruppo, in una dimensione privata o pubblica, l’attività sportiva sembra solleticare la fantasia di architetti e progettisti. Probabilmente ciò accade perché il mondo degli accessori e dell’attrezzatura semi e professionale è tra quelli che offre più opportunità in termini di ricerca e sperimentazione: si pensi ai materiali, alle tecnologie, ai vincoli ergonomici, da vincere, superare, migliorare.
“Le aziende italiane sono forti non solo nel settore del mobile e delle lampade, ma anche nel progetto per lo sport”, racconta Anty Pansera, critica del design e curatrice di SportDesign. Progettare la competizione, tra le mostre più esaustive realizzate sul tema. “Un evento che mi ha dato l’opportunità di scoprire cose incredibili: le mazze da golf di Tobia Scarpa per San Lorenzo e le biciclette da corsa Titti Cusatelli per Cinelli. Ma soprattutto che la sperimentazione condotta sui materiali spalanca le porte all’innovazione formale. Perché fare sport vuol dire fare competizione: e riesci a viverla solo se sei dotato di attrezzature performanti e la eserciti in luoghi adeguati”.
Che quello attuale sia un momento importante per lo sviluppo di questo tema, lo si evince guardando anche le numerose architetture che fioriscono in Europa. Si tratta di nuovi spazi per l’esercizio fisico da praticare in diretto contatto con la natura, dove misurarsi alla ricerca di un pacificante bilanciamento psicofisico: il patio panoramico della piscina Nekkerpool ad Anversa (Belgio) o la metaforica scatola di vetro che accoglie tutte le discipline al piano terra del Fontys Sports College di Eindhoven (Olanda) sono esempi da concorso. Che fanno bene al corpo (e alla mente).
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