Per raccontarvi la nuova collezione di arredo giardino di Gio Tirotto dobbiamo parlare di hipster, e di come siano agli sgoccioli i tempi d’oro del loro stile di vita ostentatamente alternativo in favore di un ritorno alla normalità: un fenomeno già assodato nella moda e nel cinema, che contagia anche il design con Jasper Morrison e Naoto Fukasawa e il loro Super Normal Design che si prende cura dell’ambiente antropizzato e cerca di migliorarlo con oggetti pensati per essere vissuti e usati e, in Italia, con Gio Tirotto e la sua collezione di arredo giardino New Normal disegnata per D’Arrigo – External Design, giovane azienda catanese che produce complementi ed accessori per l’arredamento contemporaneo.
Per raccontare la nuova collezione di mobili da giardino possiamo partire da Lucio Dalla con la sua Disperato Erotico Stomp, in cui dichiarava che “l’impresa eccezionale, dammi retta, è essere normale”.
Ma cosa vuol dire essere normale quando si progetta?
Semplicità formale e attenzione ai dettagli: lo diceva Munari quando scriveva che “la semplicità è la cosa più difficile del mondo'”, lo declina Tirotto nella sua collezione outdoor cercando “una linea che sapesse offrire, attraverso la ricerca della semplicità, una vasta possibilità di configurazioni d’arredo, proprio come sono molteplici le tipologie dell’abitare di oggi. Per esempio Ammuraggio è una seduta da esterni che cambia la sua inclinazione in base al grado di appoggio a muro che gli si conferisce. Nasce per piccoli spazi esterni, dove non è possibile avere più tipologie di seduta, oltre che per rallegrare il paesaggio e ‘schiacciare meno erba possibile’” spiega il designer piacentino, classe 1981, che ha fatto dell’osservazione della realtà quotidiana la sua cifra stilistica, in un lavoro che blandisce il confine tra arte e design.
Managing Editor di elledecor.it, ho trasformato la mia laurea in architettura al Politecnico di Milano in una lente per guardare (e raccontare) il mondo. Con una particolare attenzione per chi progetta gli spazi e gli oggetti che diamo per scontati: dalle porzioni di città meno note alle scenografie di un film, fino ai pezzi di design che fanno da sfondo ai post che scorrono nei nostri feed Instagram. Su Instagram posto ricordi come @carlotta_marelli e spazi esageratamente decorati come @bye_minimalism.
