L'arredo giardino di Marni sbarca sul web! Con il pop up store Marni Market, spuntato in giro per l’Asia da Tokyo a Pechino, approda sul sito ufficiale della casa di moda per dare anche al resto del mondo la possibilità di provare la sua collezione per il tempo libero e l’outdoor.
I prodotti, in edizione limitata, sono stati progettati in occasione del ventesimo anniversario del brand nel 2014 e ora lo lanciano nel futuro. Uno spazio digitale con graziose animazioni dal gusto frivolo e fiabesco vi permette di scoprirle e ammirarle la collezione di arredo giardino on line. Molti gli articoli in vendita come borse in PVC intrecciato a mano, tote bag in cotone a righe, scatole lignee dipinte, pochette, bike bag e gioeillini di varie fogge e materiali.
Ma quel che Marni può fare per voi e per il vostro spazio outdoor è riempirlo di un simpatico zoo in fil di ferro, e colorarlo con eccentrici portavasi floreali. Insomma quel che vi aspetta è una collezione di arredo per giardino non proprio convenzionale!
Potrete appollaiaregalline strampalate nell’aia, ma anche inediti pinguini gialli e oche giulive in cerca di uno stagno.
Se invece siete vegetariani, ce n’è anche per i vostri gusti, con le sculture a forma di pera bianca, banana blu e ananas.
Forme stilizzate, che in poche linee sintetizzano l’oggetto, lasciando l’occhio vagare attraverso di essi, lasciando i gatti (quelli veri) arrampicarsi o l’edera crescere attorno ai suoi tralicci.
E poi, per un trompe l’oeil di sicuro effetto che coniuga il pollice verde col ditale, i portavasi a forma di borsa sono la novità di questa primavera.
Marni vi dà la materia prima, ora sta a voi disporla negli angoli più allegri del vostro giardino... ma attenzione, c'è tempo solo fino al 10 maggio, visitate subito il sito: www.marni.com/marni-market
Stefano Annovazzi Lodi è un contributor freelance che per Elledecor si occupa principalmente di design e progetti culturali. Pare che da anni si stia dedicando a un romanzo con cui vincerà il Nobel, nel frattempo ripassa il discorso di accettazione e lavora come story editor per una casa di produzione di Roma.
