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Fondaco Roma, il primo concept street shop della città

Alessandra Marino reinterpreta l'idea di casa-magazzino regalando a romani e turisti un nuovo indirizzo per alloggiare, mangiare e bere, fare shopping

Di Rosaria Zucconi e Doriana Torriero
Property, Neighbourhood, Town, Building, Mixed-use, Human settlement, Architecture, Facade, Residential area, House, pinterest
Max Zambelli

La nave entra in porto e uno speciale edificio la accoglie nel suo ventre. Scendono viandanti, mercanti, stranieri, commercianti. Nei più importanti porti del mediterraneo, ai tempi delle Repubbliche Marinare, quella speciale struttura era il fondaco, costruzione adibita a casa-magazzino dove i viaggiatori potevano mangiare, dormire, riposare, acquistare cibo, tessuti e oggetti d’arte. Il progetto Fondaco Roma, voluto e caparbiamente realizzato da Alessandra Marino, imprenditrice e illuminata progettista, segue alla lettera il significato del termine. Nessuna casualità. Un’intera strada, via della Frezza, a pochi metri dall’antico Porto di Ripetta, regala a romani e turisti la possibilità di alloggiare, mangiare e bere, fare shopping . Dalla matita agli abiti più esclusivi, dai tessuti alle opere d’arte, dagli arredi di design ai gioielli, si attraversa il mondo restando sullo stesso marciapiede. Duecento passi diventano l’itinerario che parla linguaggi diversi: arte, moda, cibo, sport, architettura, letteratura, musica, fotografia, design. Una strada rinata grazie a un progetto durato tre anni, realizzato da chi ha creduto nella possibilità di restituire a Roma bellezza e internazionalità.

Confessa Alessandra Marino: “Per carattere non rinuncio facilmente, la voglia di mettermi in gioco è una costante (non so ancora se positiva) che muove l’adrenalina, che si trasforma in entusiasmo. Sono inesorabilmente folle quando inseguo i sogni e cerco di realizzarli. Fondaco è un atto d’amore per Roma. Vivo e lavoro qui da tempo, vedo sfiorire piazze, strade, monumenti. Il centro storico è in continua involuzione. La rabbia per questa trascuratezza mi ha spinto ad agire, con un progetto non legato solo al commercio ma mirato a riqualificare e valorizzare”. A due passi dall’Ara Pacis, via della Frezza, con il manto stradale rifatto e i marciapiedi allargati, diventa un salotto a cielo aperto. Negli spazi di Fondaco appassionati di design troveranno icone del ’900 e giovani talenti, pezzi rari da collezione. L’arte e il design in questa concept street sono disseminati anche fuori dal suo luogo canonico. “Sono temi che fanno parte della mia vita”, continua Alessandra. “Da sempre, sono letteralmente rapita da chi trasforma la propria energia, la propria poesia, in opere. E per opere intendo una fotografia, un tavolo, un gioiello, una scultura”.

La luce di Roma scandisce il ritmo della passeggiata e rende la via davvero unica. Passo dopo passo si attraversa il book shop , il negozio di arredi e accessori da cucina, lo spazio dedicato all’office e subito dopo, per equilibrare, quello del tempo libero con biciclette che incantano per bellezza e tecnologia, cestini da picnic, barbecue, zaini, arredi e tessuti da esterno. Per le amanti della moda, un locale grande e luminoso con firme iconiche del glamour internazionale e una raffinata selezione di stilisti inediti. Continua la ricerca di artigiani emergenti e aziende storiche come C&C Milano che ha uno spazio dedicato, con i suoi magnifici tessuti, la biancheria e alcune collezioni disegnate per Fondaco.
I negozi tutti diversi per metratura e preesistenze, ridisegnati dallo studio di architettura di Alessandra Marino & Associati, hanno come fil rouge l’accoglienza, l’uso di materiali naturali, l’eleganza mai ostentata. “Gli ospiti devono poter entrare e curiosare senza mai sentirsi obbligati all’acquisto”, puntualizza l’ideatrice di Fondaco. “L’intento è quello di mettere a disposizione di tutti il nostro lavoro di ricerca, lasciandoli liberi di diventare clienti o semplici spettatori di quella che consideriamo una mostra cosmopolita”.

In questo Fondaco romano non poteva mancare uno sguardo al mondo animale. Per loro 30 mq dedicati al benessere, al gioco, agli accessori e persino a un menù personalizzato. Alla fine o all’inizio del tour la parola d’ordine è ricrearsi.

Entrando al civico 43 di via della Frezza, Fondaco schiude il suo respiro più intimo: in un edificio tre suite dall’atmosfera diversa, un ristorante in una grande sala dalle pareti ricoperte da libri, l’american bar, cioccolateria e sala da tè, una cucina destinata a show cooking di chef famosi o che saranno famosi, art gallery e day spa. Attraverso le vetrine aperte dell’american bar, Fondaco conquista via della Frezza, lo staff dello studio di progettazione, e la troupe di Elle Decor che, alla fine di una intensa giornata di shooting, si ristora nel nuovo salotto sotto le stelle. Dove, finalmente, si respira una Roma davvero diversa.

fondacoroma.com

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Max Zambelli

AMERICAN BAR — NEL CUORE STORICO DELLA CITTÀ, SILENZIOSA, ACCOGLIENTE, APPARTATA, OGGI VIA DELLA FREZZA È IL LUOGO IDEALE PER PASSEGGIARE, FARE SHOPPING, CURIOSARE E RILASSARSI NEI DIVERSI SPAZI DI FONDACO ROMA. ARREDI PALISSADE DI HAY, VASI DA GIARDINO DI DOMANI.

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Max Zambelli

A DESTRA: ALESSANDRA MARINO, IMPRENDITRICE E PROGETTISTA DI FONDACO ROMA NELLA DESIGN GALLERY. GIÀ IDEATRICE DI PROGETTI NATI NEL 1998 SOTTO IL BRAND GUSTO, CHE HANNO SCARDINATO IL SONNACCHIOSO MONDO DELLA RISTORAZIONE UNENDO CIBO, ARCHITETTURA E LIFESTYLE. SUL FONDO DELLA GALLERIA, OLTRE LA VETRATA BASCULANTE, SU DISEGNO, POLTRONA P40 DI OSVALDO BORSANI, 1955.

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Max Zambelli

A SINISTRA: ART GALLERY — L’INGRESSO DEL GRANDE SPAZIO DEDICATO ALL’ARTE E ALL’OSPITALITÀ. SULLA PARETE OPERA DI JONAS DAHLBERG, SEDIE NERE DI MENU, A TERRA SCULTURE DI MIRCEA CANTOR. TAVOLI DI TOM DIXON, PAUL HEIJNEN E DI OSVALDO BORSANI, ANNI 50. A DESTRA: DRESSING ROOM. LA GRANDE STANZA CHE SI AFFACCIA SUL CORTILE È DEDICATA ALLA MODA. AL CENTRO, NEL CUBO SCULTURA DI BALDO DIODATO, ABITI HAUTE COUTURE DI ROCHAS E EMILIO PUCCI. SULLA POLTRONA DI GIO PONTI DEL 1964, UN ABITO DI CORA. ACCESSORI DI ROCHAS E DEL MARCHIO IN ASCESA TL -180

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A SINISTRA: LA SUITE ROMANTICA — UNA DELLE TRE SUITE, TUTTE DIVERSE E CONNOTATE DA ELEMENTI DI DESIGN CHE SOMMANO EPOCHE DIVERSE. MA TUTTE SEGNATE DALL’ARTE, QUELLA STORICA E QUELLA PIÙ CONTEMPORANEA, PERCHÉ FONDACO È RICERCA A 360°. BIANCHERIA DA LETTO DI C&C MILANO. A DESTRA: ALA DA TÈ E CIOCCOLATERIA — IN UNO SPAZIO PIÙ INTIMO, DAI SOFFITTI A VOLTE DISEGNATI DA COLORI TENUI, SI GUSTA L’ECCELLENTE TÈ HARNEY & SONS. TAVOLI DI TOM DIXON. SULLA CONSOLE DI OSVALDO BORSANI LAMPADA DI GIO PONTI PER FONTANAARTE.

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A SINISTRA: BIBLIOTECA CON RISTORANTE — FOOD EXPERIENCE INDIMENTICABILE NELL’ACCOGLIENTE SPAZIO DALLE PARETI INTERAMENTE COPERTE DA LIBRI. SONO OLTRE UN MIGLIAIO, DEDICATI A LETTERATURA, ARTE, DESIGN, STORIA CONSULTABILI DAGLI OSPITI. TAVOLI DI TOM DIXON, SEDIE DI THONET, PANCHE SU DISEGNO. A DESTRA: VERSO LE SUITE — SULLA SCALA L’OPERA DI MASSIMO BARTOLINI DEL 2006 ‘OUVERTURE PER PIETRO’, LAMPADA, MICROFONO CON ASTA E TRACCIA AUDIO. LAMPADA DI FLOS, ALLA PARETE OPERA DI DANIELE PUPPI. SU QUESTO PIANO RISTORANTI E CUCINA PER SHOW COOKING.

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Max Zambelli

A SINISTRA: SPORT — IL TEMPO LIBERO, ANCHE SE POCO, VA VISSUTO AL MEGLIO E FONDACO GLI DEDICA UN INTERO SPAZIO. BICICLETTA VELORAPIDA, UN INSIEME DI ESTETICA E TECNICA ULTRAMODERNA, MACCHINE DI TECHNOGYM PER RESTARE IN FORMA, ZAINI, ACCESSORI E ABBIGLIAMENTO CASUAL. A DESTRA: I DINTORNI — VIA DELLA FREZZA NEL CUORE DEL CENTRO STORICO DI ROMA È A DUE PASSI DALL’ARA PACIS E, ATTRAVERSO VIA DI RIPETTA, A POCHI MINUTI DA PIAZZA DEL POPOLO E DAL PINCIO. L’ANTICO PORTO DI RIPETTA SUL VICINO TEVERE È LA RADICE DEL NOME FONDACO ROMA.

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A SINISTRA: OFFICE — ANCHE QUANDO SI LAVORA NON SI PUÒ TRASCURARE LA BELLEZZA DEL DESIGN E LA COMODITÀ FUNZIONALE. LE POSTAZIONI, TAVOLI E POLTRONE SONO DI PROOF, LAMPADE DI TOM DIXON. ZAINI DEL MARCHIO DI NICCHIA POSTALCO, DESIGN E PRODUZIONE GIAPPONESE. A DESTRA: MONDO CUCINA — ARREDI COMPLETI, ACCESSORI, UTENSILI, LO SPAZIO CUCINA È DECLINATO IN MODO PERFETTO. LO STUDIO DI ARCHITETTURA ALESSANDRA MARINO & ASSOCIATI LAVORA ALL’INTERNO DEL CONCEPT, ED È PRESENTE PER UNA CONSULENZA DURANTE L’ORARIO DI APERTURA DI FONDACO.

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Max Zambelli

A SINISTRA: HOME COLLECTION — UNO SPAZIO ESCLUSIVO PER LA RAFFINATA BIANCHERIA DI C&C MILANO ACCOLTA NEL CABINET-SCULTURA DEL DESIGNER PAUL HEIJNEN. UNA VASTA SCELTA DI TESSUTI E COLLEZIONI DISEGNATE PER FONDACO COMPLETANO IL PROGETTO. POLTRONA DI C&C MILANO. A DESTRA: OUTDOOR — DIVERTIMENTO E TENTAZIONI IRRESISTIBILI NELLO SPAZIO DEDICATO AL FUORI. DI THONET LE ALL SEASONS NEL CLASSICO TUBOLARE D’ACCIAIO IN UNA VERSIONE SPECIALE COLORATA. SULLE PANCHE DI HAY TESSUTI E CUSCINI DI LIVIO DE SIMONE, IN MOVIMENTO DAL SUO SPAZIO DEDICATO.

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