Palazzo Doria Pamphilj è uno di quei bellissimi palazzi che si incontrano solo a Roma.

Di proprietà della famiglia Della Rovere per tutto il XVI secolo, fu poi venduto al cardinale Pietro Aldobrandini nel 1601 che supervisionò la seconda fase costruttiva che durò fino al 1647.

Nel 1644 Giovan Battista Pamphilj, la cui famiglia era legata agli Aldobrandini, divenne Papa, portando grande fortuna alla casa.

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Posizionato lungo una delle strade più storiche di Roma, la Via del Corso, l'appartamento Doria Pamphilj è oggi un rifugio minimal in questa pittoresca zona della capitale.

Dopo aver attraversato diverse fasi costruttive per oltre quattro secoli, la casa-galleria è stata ristrutturata nel 2017 ad opera dello studio di architettura italiano Supervoid che ne ha fatto una elegante appartamento a tema grigio.

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In linea con la funzione tradizionale dell'edificio, gli architetti hanno spogliato l'appartamento romano di ogni caratteristica stilistica o "banale".

Il risultato è un interno rivestito di superfici bianche e luci soffuse abbinate a piastrelle blu scuro e porte laccate.

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Il progetto mira a stabilire una sequenza spaziale articolata e significativa tra gli spazi comuni monumentali del palazzo del '500, come la spaziosa scala che porta all’appartamento, e il suo interno.

Questo è ottenuto attraverso la creazione di uno spazio voltato, che accoglie gli ospiti e allo stesso tempo fornisce un'illuminazione morbida e funzionale per dare luce e ampiezza agli ambienti più interni del palazzo.

Lasciando filtrare la luce attraverso il tetto a volta bianco traslucido, la casa risulta spaziosa nonostante i soffitti bassi.

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L'ambientazione soffusa risultante dalla combinazione di superfici bianche astratte e un'illuminazione soft offre uno sfondo neutro e non invasivo per la messa in scena della collezione di oggetti e dipinti del cliente.

Disseminata all'interno della casa si può ammirare una collezione storica di sculture e dipinti di grande pregio.

Lo spazio è ulteriormente articolato attraverso l'uso di specchi che riflettono le volte e alterano la percezione delle pareti portanti in muratura. Ciò crea una tensione tra la disposizione regolare e netta delle stanze abbracciate da una copertura leggera e quasi eterea.

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www.supervoid.xyz

In apertura: SUPERFICI LACCATE NEI TONI DEL GRIGIO SI ALTERNANO A PARETI RESE ETEREE DAL SOFFITTO LUMINOSO IN UN CONTRASTO DELICATO ED ELEGANTE CAPACE DI FAR RISALTARE LA COLLEZIONE DI IMPORTANTI PEZZI D'ARTE IN QUESTA CASA-MUSEO