A Plaistow, East London, c’è una villetta a schiera di due piani e 87 metri quadri diversa da tutte le altre. Immersa in un contesto di villette di metà secolo e qualche proprietà superstite dell’epoca vittoriana, Salmen House svetta con un’audace facciata rosa millennial e verde bottiglia.
Lo scopo di Office S&M, autori del progetto di ristrutturazione della villetta a schiera, era di fornire al committente un’abitazione che non ricalcasse né le tipiche scatole di mattoni a vista londinesi che vanno per la maggiore, né i loro prezzi esorbitanti.
Una casa per affitti low cost che però si non si presentasse come il solito appartamento da incubo della capitale inglese. Con un’operazione di sei mesi per circa 205mila sterline il risultato può dirsi raggiunto.
Il giardinetto esterno, dà il benvenuto sulla via con un muretto in terrazzo verde, rima visiva agli infissi e all’ingresso.
La posizione angolare è stata pienamente sfruttata anche all’interno, aprendo ogni camera su due lati, permettendo alla luce di entrare e allo sguardo di vagare. Un’ideale linea orizzontale connette senza separazioni l’ingresso al giardino posteriore.
All’interno, i colori sono meno accesi, e virano sui toni dei grigi chiari, per un’atmosfera sobria e ordinata.
Un ripensamento strutturale ha permesso di eliminare il superfluo, restituendo alle tre camere da letto un’altezza di oltre quattro metri e scoprendo un suggestivo soffitto con travi a vista.
Il piano terra è completamente autosufficiente, con una camera da letto con bagno, e un cucina adiacente al living che dà sul giardino. Le altre due camere si trovano al piano superiore, facendo di Salmen House un’ottima soluzione per inquilini dalle esigenze diverse e gelosi della propria privacy.
Come spiega Hugh McEwen, socio di Office S&M e architetto di questo progetto, lo studio voleva rendere accessibile un’abitazione che però fosse figlia del suo tempo.
I materiali, selezionati con cura per resistere nel tempo, assicurano la permanenza dei colori allegri che sono specchio dell’epoca che vogliono raccontare e che è di certo uno dei tratti distintivi dello studio
Stefano Annovazzi Lodi è un contributor freelance che per Elledecor si occupa principalmente di design e progetti culturali. Pare che da anni si stia dedicando a un romanzo con cui vincerà il Nobel, nel frattempo ripassa il discorso di accettazione e lavora come story editor per una casa di produzione di Roma.
