Quali sono le uova di Pasqua più belle del 2018?

Il cioccolato, la sorpresa… ma se l’uovo di Pasqua è di design rischiate di non riuscire nemmeno ad aprirlo per non rovinarlo. La tradizione del dono delle uova a inizio primavera ha radici antiche, legate alla rinascita, ma anche dell’unione tra gli elementi. Rielaborata dal Cristianesimo, l’usanza si legò alla Pasqua e già nel Medioevo si donavano uova alla servitù durante la quaresima.

Ma c’è una vera data di nascita per quanto riguarda le uova di Pasqua moderne: il 1883, quando Peter Carl Fabergé, sotto commissione dello zar, ebbe l’idea di dedicare un regalo molto speciale alla zarina Maria. L’uovo, sontuosa opera di oreficeria, divenne poi, a livello popolare, di cioccolato ed è ormai il banco di prova dei più raffinati maîtres chocolatiers del mondo, su cui misurare il proprio estro, la propria bravura tecnica e fantasia. Ecco allora le nostre uova di Pasqua 2018 preferite.

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L’edizione limitata di Paul A. Young si chiama Machu Picchu Signature Egg, ed è composto di cioccolato fondente peruviano Guittard 65%, dipinto da un rivestimento luccicante dal maestro in persona. Per i 150 anni della maison, Young è stato scelto come unico ambasciatore europeo… una vera esclusiva dunque, adagiata su un piedistallo, come si conviene a un’opera d’arte. Ad accompagnarlo, 9 tartufi colorati.

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Sarah Keenlyside

Design più futuristico per CXBO che con la sua collezione Disco Eggs omaggia la musica. In particolare, Ziggy Stardust Disco Egg si ispira al compianto David Bowie. Uova di cioccolato dai colori accesi, sfondi bluette della notte spaziale a cui si sovrappongono comete e galassie. Il tutto su una superficie poligonale fatta di cioccolato francese ai gusti più strani, come albicocca e peperoncino. L’interno, poi, non è da meno: un uovo con sorpresa riempito di gelatine e marshmallows per la gioia dei più piccoli.

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100 uova per il Claridge’s Hotel di Londra. Ispirandosi per la confezione agli interni déco dell’hotel, Yago Doamo ha selezionato cioccolati Valrhona nelle sue varietà fondente, bianco e a latte. Ogni uovo ha chiesto tre giorni di lavorazione per giungere alla forma desiderata. Riempito di cioccolatini di praline, viene consegnato in un’elegante scatola color eau de nil.

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Cioccolato Valrhona anche per l’uovo di Hotel Café Royal, che con le sue note aromatiche punta a trasportarvi nel paesino del sud della Francia Tain L’Hermitage, dove questa prelibatezza viene prodotta. L’uovo di cioccolato creato da Sarah Barber è inoltre ricoperto di burro di cacao rosso, guarnito da morbide piume dorate e riempito di tartufi di cioccolato bianco e al lampone. Acquolina?

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Il Geometric Egg di Artisan du Chocolat è un vero scrigno di delizie. Ispirato all’upupa, un uccello esotico che fa visita in UK in circa cento esemplari all’anno, il cofanetto di Pasqua 2018 lascia intravedere un mezzo uovo di fondente ma racchiude anche cassetti colmi di cioccolatini.

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Pierre Hermé pensa allo scultore François Pompon con la sua collezione di uova di Pasqua tra cui spicca Oeuf Fragments. Una scultura in piena regola, che rappresenta la decostruzione di interno ed esterno di un uovo, con essenzialità e pulizia. Disponibile nelle tre varietà di cioccolato, dal fondente 64%, al bianco dalle spezie biscottate, fa uso di cacao del Belize, pronto ad aprire il suo cuore dorato.

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Il premio simpatia va di sicuro a Pierre Marcolini, che con la sua famiglia di uova e coniglietti, conferma la propria vena giocosa. Si chiamano Mystery eggs perché al loro interno custodiscono altri ovetti di Pasqua a ben 6 gusti, come pistacchio e mandorla... indigestione garantita!

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Stefano Annovazzi Lodi

Stefano Annovazzi Lodi è un contributor freelance che per Elledecor si occupa principalmente di design e progetti culturali.  Pare che da anni si stia dedicando a un romanzo con cui vincerà il Nobel, nel frattempo ripassa il discorso di accettazione e lavora come story editor per una casa di produzione di Roma.