È Kelly Wearstler a firmare il nuovo Proper Hotel in apertura a San Francisco il prossimo agosto.
La compagnia giunge infatti nella Parigi dell’ovest con una missione: aprire il primo hotel di lusso da dieci anni a questa parte nella città californiana, il primo ad essere inserito nella prestigiosa lista di Design Hotels.
Da sempre attenta a miscelare cultura locale e top di gamma internazionali in ogni singolo dettaglio e per ogni singolo hotel, Proper trova in Kelly Wearstler un partner naturale.
L’edificio scelto è uno splendido palazzo a forma di ferro da stiro, e sorge nel quartiere Market.
Un quartiere un tempo frequentato dall’alta società e poi caduto in rovina ma che ora conosce una seconda giovinezza: aziende tecnologiche all'avanguardia hanno sede in meraviglie architettoniche ristrutturate, mentre teatri un tempo fiorenti sono stati riscoperti, e istituzioni artistiche offrono mostre di grande richiamo.
Perché l’esperienza che vuole offrire Proper non si limita alle mura dell’hotel, ma si espande all’esterno, verso la vita della città. Con le sue numerose attrattive, la sua perpetua tensione all’innovazione da città di frontiera e di capitale dell’hitech, la clientela non dovrebbe certo mancare.
Kelly Wearstler, coadiuvata dall’hotel developer The Kor, ha voluto esaltare la storia del palazzo e quindi della città, aggiungendovi il glam europeo. Un mix tra good vibes della downtown e la compostezza magniloquente del vecchio continente.
L’atmosfera europea si respira già dall’ingresso e dalla lobby, messa a nuovo da artigiani locali per ripristinare l’atmosfera di inizio secolo.
Dello stesso tenore è l’inserimento di mobili vintage premoderni, che compongono un ambiente d’antan molto suggestivo, fatto tanto per il dialogo quanto per relax solitario.
Pezzo forte è la lounge, un salone in stile europeo, ispirato al Cubismo e in generale alle avanguardie di inizio ‘900.
Le 131 stanze continuano a omaggiare il gusto francese e italiano, e i loro ospiti sono circondati dall’eccellenza, dai prodotti per la toilette di Aesop, alle casse di Vifa, ai materassi di Aireloom fino alla biancheria di Bellino.
Sul fronte cucina, gli ospiti potranno godersi l’attesissimo ristorante, diretto dall’acclamato chef Jason Franey, o il lounge bar di Josh Harris and Morgan Schick di BVHospitality, all’ultimo piano.
Infine, la terrazza è impreziosita da un elegante giardino, ispirato ai motivo floreali e decorativi della Secessione viennese, l’ultimo spettacolo da cui ammirare la città.
Stefano Annovazzi Lodi è un contributor freelance che per Elledecor si occupa principalmente di design e progetti culturali. Pare che da anni si stia dedicando a un romanzo con cui vincerà il Nobel, nel frattempo ripassa il discorso di accettazione e lavora come story editor per una casa di produzione di Roma.