Quanti ristorantini a Bologna conosci? Probabilmente diversi, visto che è una delle città d'Italia più famose in quanto a cucina e convivalità.
Ma il panorama dei ristoranti di Bologna è in continuo fermento, con nuove aperture da provare affrontando il senso di colpa per aver tradito quella vecchia trattoria che ci accoglie da anni.
Abbiamo fatto una ricerca, e tra i tanti ristoranti, trattorie e osterie a Bologna, ne abbiamo scelti 4, tutti nuovi e decisamente particolari.
Bizarre
via Belvedere 4/A, +39 347 097 7547
Più che un ristorante, una cocktail boutique, come la definiscono i proprietari.
Un luogo per cultori dell’aperitivo, che possono gustare raffinate miscele al bancone e ai tavolini o anche riprendere a passeggiare con l’intruglio bacchico alla mano. Per questo sono pensati i simpatici cocktail alla spina.
Situato in via Belvedere, in pieno centro storico, Bizarre offre appunto un servizio che è a metà tra l’aperitivo nostrano e la cultura del bartending internazionale.
9 i segnature drinks creati da Enrico Scarzella. Solo 12 i posti a sedere, per un bar che ha già dell’esclusivo. Perché? Beh, per gli interni!
Il bancone del bar arriva da un caffè padovano, mentre i lampadari in vetro e ottone sono pezzi di modernariato anni ‘70 disegnati da Gaetano Sciolari. I colori pastello e gli sgabelli dipinti a mano, rendono l’atmosfera molto casereccia e gradevole. Insomma, da provare.
Giardino
via Paolo Canali 8, +39 051 002 923
Da un ristorantino che si chiama Giardino, più o meno che vi aspettate? Un inno alla dieta mediterranea, patrimonio dell’Unesco dal 2010 e indicata come “il miglior modello nutrizionale al mondo” che fa largo uso di materie prime vegetali e, in misura minore, di proteine animali.
Unico ristorante vegetariano nella FICO Eataly World, Giardino offre anche ricette totalmente plant-based.
Il menù di questo ristorante a Bologna si compone di “vasetti” in vetro, per gustare prima con gli occhi e poi con il palato le proposte sfiziose e salutari che offre. Il verde è preponderante negli interni. Dal bancone in marmo e decorato con carta da parati, alle pareti in cui si stagliano le grandi piante, i tavoli in ferro e le sedie in vimini, in perfetto stile giardino mediterraneo (foto in apertura).
I Conoscenti
via Manzoni 6, +39 051 232071
I Conoscenti è un ristorantino che offre anche ottimi cocktail, e che prende il nome dal palazzo in cui è ospitato, che risale nientemeno che al 1300.
Un vero pezzo di storia dell’architettura dato che, oltre a Palazzo Pepoli Vecchio, è l’unico esempio di abitazione privata con portico ad archi ogivali, il cui piano superiore è impreziosito da bifore. Nonostante questo, gran parte degli interni è opera di artigiani pugliesi.
Le sedute e le poltrone sono originali degli anni ’50, restaurate e inserite in un contesto moderno, come dimostra il bancone, frutto della collaborazione tra gli studi Des e La prima stanza.
Botanica Lab Cucina
via Battibecco 4/C, +39 342 860 6026
Se per voi vegetariano non è abbastanza, dovete fare un salto a Botanica Lab Cucina. Ristorante vegano e crudista con interni, curati da Fiorenza Tarroni, che rispecchiano una cucina dagli ingredienti semplici ma molto studiata.
Un occhio attento al design, infatti, ha disseminato l’ambiente di tavolini in marmo Hermes e delle famose lampade a muro Marseille di Le Corbousier. Pochi colori riposanti su pareti grigie e pavimenti in legno. Una chicca.
Stefano Annovazzi Lodi è un contributor freelance che per Elledecor si occupa principalmente di design e progetti culturali. Pare che da anni si stia dedicando a un romanzo con cui vincerà il Nobel, nel frattempo ripassa il discorso di accettazione e lavora come story editor per una casa di produzione di Roma.