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London Design Festival, 5 dritte per non dire "me lo sono perso!"

Mostre e installazioni imperdibili per chi si trova in città durante i giorni della kermesse, per non perdersi tra le centinaia di appuntamenti in programma

Di e ALEC CINQUE
Interior design, Room, Architecture, Design, Furniture, Building, Ceiling, House, Visual arts, Space, pinterest
Foto by Luke Hayes

Il London Design Festival 2017 è alle porte: nei giorni a venire Londra sarà popolata da eventi, mostre, site specific, performance che si protrarranno per più di una settimana intrattenendo e incuriosendo il pubblico alla scoperta del mondo del design interpretato con occhio british. Ce ne sarà per tutti i gusti: dalle installazioni dove il design incontra il sociale, a eventi interattivi alla scoperta di nuovi trend e mode, fino a iniziative dal taglio futuristico che mostrano come la scienza sia in grado di spingere le barriere del design oltre l'immaginario. Tra le decine di appuntamenti irrinunciabili e gli show in programma nelle tante location diffuse per la città, ne abbiamo selezionate cinque da non perdere assolutamente. La short list ben rappresenta lo spirito pionieristico del London Design Festival che esprime al meglio la propria identità, più che nell'esposizione dei prodotti, nei progetti in cui i creativi del design, dell'architettura e dalla moda collaborano con libertà e originalità con prestigiose istituzioni, musei, brand.

Per info: www.londondesignfestival.com

In apertura: 5 MOSTRE DA NON PERDERE DURANTE LONDON DESIGN FESTIVAL 2017. NELLA FOTO GLI INTERNI DELLA PERSONALE DI HELLA JONGERIUS, BREATHING COLOURS. (FOTO: LUKE HAYES)

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The Spaces in Between by CitizenM

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Courtesy photo

Nell'ambito del progetto Secret Garden, il CitizenM Bankside, affordable luxury hotel a pochi passi dalla Tate Modern e Southbank, ha commissionato all'artista floreale Carly Rogers Flowers, apprezzata per la capacità di mixare l'amore per i fiori con la passione per la moda e l'arte contemporanea, un'installazione di grandi dimensioni per la quale c'è grande attesa. Si tratta di un giardino verticale selvaggio, ricco di texture e di colore, installato nel cortile interno dell'albergo, una scultura viva e sempre mutevole che, durante la sua permanenza, crescerà e si sposterà verso la luce. L'obiettivo? Evidenziare il contrasto tra l'architettura moderna dell'albergo (e il suo design) e la natura selvaggia circoscritta in un impianto dalle linee geometriche minimali. Il progetto è anche è una celebrazione della stagione autunnale che vede protagonisti erbe, fiori selvatici, muschio, terra, scorie di ghiande, rami caduti e foglie rosse. In linea con i valori della sostenibilità dell'albergo, saranno utilizzati piante stagionali che verranno ripiantate altrove a progetto finito.

www.citizenm.com

www.carlyrogersflowers.co.uk

2

The Roman Singularity al Sir John Soane's Museum

Product, Plastic, Toy, Column, Bottle, Playset, Plastic bottle, Toy block,
Courtesy photo

Uno dei musei più iconici e storici della città, ospitato in quella che fu la dimora dell'architetto inglese John Soane, celebra Roma con un'originale installazione ideata da un talentuoso progettista alle prese con l'iconicità della città eterna. Titolo dell'opera, firmata dall'architetto-designer Adam Nathaniel Furman, è The Roman Singularity, celebrazione dell'Urbe interpretata come meta di pellegrinaggio dell'immaginazione, l'equivalente analogico di internet in cui tutta la storia, l'arte e l'architettura sono simultanee e coesistenti, fuse in una stampa 3D. L'idea, particolarmente suggestiva grazie anche alla felice ambientazione, è frutto di un lavoro creato da Furman per lo UK Rome Prize for Architecture 2014–15 mentre risiedeva presso la British School of Rome. Nuovi disegni sono stati prodotti in occasione della nuova mostra. Come opera collaterale sarà esposta Pasteeshio: una scultura in ceramica smaltata 3D che combina nuove tecnologie e forme classiche, che rappresenta la reinterpretazione del museo.

http://www.soane.org

3

Quattro installazioni e una mostra al Design Museum

Light, Display case, Lighting, Interior design, Nightlight, Room, Lampshade, Footwear, Lamp, Lighting accessory,
Foto by Luke Hayes

4 buoni motivi per visitare il Design Museum la cui nuova sede, inaugurata lo scorso 26 novembre, celebra il suo primo London Design Festival. Ad aprire le porte del Festival e celebrare la partnership di Design Museum e British Land, sarà una speciale ed eclettica installazione di tavolini, plinti, sedute, panche e un bar temporaneo realizzati dall'artista Camille Walala in collaborazione con Christopher Spitery e Kirsteen Martin di Studio Design UK. Per gli amanti dei marmi e delle pietre è caldamente consigliata l'esposizione Set in Stone, selezione di opere d'autore realizzate dal Pritzker Prize Eduardo Souto de Moura, da Elemental (Alejandro Aravena), da Jasper Morrison, da Jorge Silva, da Michael Anastassiades, da Paulo David, da Peter Saville e Sagmeister & Walsh, da Miguel Vieira Baptista. Installati sia all'interno che all'esterno del museo, i lavori dei 9 designer in mostra, piccoli monumenti che spaziano dall'utilità pubblica all'uso domestico, rappresentano un'indagine sull'unicità e sulla qualità dei materiali naturali impiegati e sulle ultime tecnologie disponibili. Poi c'è Reductionism, installazione realizzata dal team di Land Rover che mostra al pubblico il processo di progettazione di una nuova vettura in cui l'automobile è rappresentata nella sua forma purista, ridotta a forme e linee elementari (quelle necessarie) non inquinate da elementi estranei. L'azienda cinese Stellar Works incuriosirà il pubblico con A Cultural Iconography, un'installazione ideata dal duo Neri&Hu, direttori creativi del brand, composta da campioni di materiali, utensili, sedie, che evocano l'associazione tra vecchio e nuovo, Oriente e Occidente, e mostrano come la tecnica dell'invecchiamento possa trasformarsi in un processo di produzione contemporaneo e culturale. Il mondo delle ceramiche sarà invece esplorato dal brand svizzero Laufen, azienda leader nel settore bathroom che al design Museum si presenta con A Curated Art Show. What? La mostra mette in scena il lavoro di 12 designer internazionali invitati con un open brief a riflettere sulle potenzialità della ceramica. Dall'astratto al figurativo, dalla fabbricazione artigianale alla fabbricazione digitale, i 17 pezzi in esposizione coinvolgeranno il mondo dell'arte, della scultura e del design. Least but not last c'è Breathing Colour, la coloratissima mostra inserita nel palinsesto ufficiale del museo che esplora il mondo delle texture e del colore realizzata dalla designer olandese Hella Jongerius. La caleidoscopica installazione mostra 15 anni di ricerche sul colore e i suoi comportamenti attraverso collezioni e commissioni che esplorano gli effetti della luce sulla nostra percezione di colore e forma. Martedì 19 settembre, dalle 18.15 alle 19.30, è previsto un talk.

designmuseum.org

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4

Design Frontiers alla Somerset House

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Courtesy photo

Cosa succede se 30 designer di fama internazionale si riuniscono allo scopo di spingersi, con il loro lavoro, oltre le barriere del design contemporaneo? Nasce Design Frontiers, un'iniziativa che vedrà coinvolte performance, mostre, eventi, installazioni tra le mura della Somerset House durante i giorni del London Design Festival. Dal mondo dell'automotive a quello della moda, passando per la grafica, l'architettura, l'arte, e naturalmente il design, si indagherà sul futuro dell'industria del design. Tra i grandi nomi coinvolti gli stilisti Vivienne Westwood e Gareth Pugh, i designer Benjamin Hubert e Arik Levy e aziende come Kvadrat e Jaguar. Da non perdere l'installazione Dont' Feed the Designers di PriestmanGoode, dove una serie di designer al lavoro interagiranno con il pubblico presente, o Prototypa, il progetto dello studio From Us With Love: una piattaforma nata per coltivare il rapporto tra industria e creatività, attraverso un dialogo sulla fase di sviluppo dei prototipi.

www.somersethouse.org.uk

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The Rug Company incontra la moda

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Per festeggiare il suo 20° anniversario, The Rug Company, brand inglese basato a Londra, lancerà una collezione di tappeti realizzati a mano e disegnati con la collaborazione di grandi modi della moda internazionale come Paul Smith, Alexander McQueen, Kelly Wearstler, Vivienne Westwood e Suzanne Sharp. I tappeti saranno presentati al pubblico attraverso una mostra fotografica in cui gli stilisti saranno ritratti nel loro ambiente di lavoro, coi scatti dell'obiettivo esperto della fotografa Mary McCartney. L'obiettivo? Mostrare la quintessenza della creatività, in grado di far incontrare la moda e l'arte della creazione di tappeti realizzati a mano.

Le immagini saranno esposte negli showroom di The Rug Company, in King's Road e Holland Park Avenue, dal 16 al 24 settembre, dalle 10 alle 18.

www.therugcompany.com

Headshot of Valentina Mariani
Valentina Mariani

UK Contributing Editor di elledecor.it, vivo a Londra da 7 anni e scrivo di moda, arte, design e architettura. La parte che preferisco del mio lavoro di giornalista sono le interviste. Nella maggior parte dei casi, sia che si tratti di stilisti, architetti, interior designer, artisti, o chef, dopo i primi dieci minuti si trasformano in lunghe chiacchierate variopinte. Quasi come se fossimo amici da sempre.  


Su Instagram mi trovate con il profilo @valentinamarianigram  

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