La sesta edizione del Forum FIMI, ormai imminente, sarà dedicata al mercato cinese, tema di estrema attualità che si inserisce con continuità nella scia degli ultimi appuntamenti incentrati su argomenti nodali che riguardano l'internazionalizzazione del Made in Italy. Dopo la quarta rivoluzione industriale, affrontata nel convegno del 2016 “Smart Factory & Smart People 4.0”, è dunque la volta di “Belt and Road to the Chinese Market. Italia e Cina tra new retail e proprietà intellettuale”.

Il Forum, che vuole fare il punto sulla realtà “Cina” e sulle nuove sfide di marketing e distribuzione, è organizzato da Messe Frankfurt in collaborazione con la Fondazione Italia Cina e Elle Decor Italia e si terrà il 15 novembre alle ore 9:00 presso il Centro Congressi Fondazione Cariplo di via Romagnosi, 8 a Milano.

Dal programma presentato, la giornata di lavori, che sarà articolata in due sessioni dedicate alla proprietà intellettuale e al new retail, si preannuncia particolarmente interessante. Esperti di settore, ricercatori, economisti, studi legali si alterneranno sul palco per offrire informazioni utili, punti di vista e approfondimenti. L’esperienza italiana in Cina verrà raccontata da aziende che hanno saputo cogliere le dinamiche di un Paese in trasformazione intuendo prima di altre quanto il boom dei consumi cinesi non possa oggi essere ignorato da imprese che abbiano l’ambizione di competere a livello globale.

I dati, del resto, parlano chiaro: il ranking dei principali settori industriali italiani per esportazioni in Cina registra al primo posto gli articoli di abbigliamento mentre il mondo del furniture e dell’interior design, che nel 2011 si trovava al ventiquattresimo posto, si posiziona ora all’undicesimo. Entrare in maniera convincente in questo mercato significa volere e saper cogliere un'opportunità che può davvero fare la differenza in termini di crescita e di sviluppo di un'azienda. Allo stesso tempo è necessaria la consapevolezza di doversi confrontare con un contesto diversificato che richiede conoscenza del paese, anche in termini di cultura e abitudini, e nuove strategie in termini di marketing, competizione e distribuzione.

In questo quadro si inseriscono i player che all'organizzazione di questo sesto FIMI hanno attivamente partecipato. “La vocazione internazionale del nostro gruppo editoriale e in particolar modo di un brand come Elle Decor è stata solo una delle motivazioni che ci hanno spinto a sostenere questa iniziativa – dichiara Giacomo Moletto, Ceo Hearst Italia e Western Europe – bisogna ricordare infatti come l’Italia, specie nel settore luxury e design è sempre stata particolarmente attiva su questo mercato. Oggi più che mai la Cina rappresenta non solo grandi potenzialità, ma anche partnership che tengano conto di come si stiano modificando sia i gusti dei consumatori orientali sia la percezione della Cina in Italia. Cambiamenti che con la nostra testata siamo pronti a raccontare“. Motivo per cui, in concomitanza con il convegno, Elle Decor Italia è in edicola con un numero dedicato alla Cina e alle relazioni con l’Occidente che avrà una speciale distribuzione anche a Shanghai.

Detlef Braun, Member of the Executive Board di Messe Frankfurt GmbH, a proposito di come le fiere diventino sempre più importanti in simili scenari, sottolinea: “a trent’anni dalla prima manifestazione di Messe Frankfurt in Asia, la Cina continua a rappresentare un mercato dalle grandi potenzialità tanto che il gruppo ha sviluppato oltre 40 fiere collaborando con le principali associazioni di settore attraverso gli uffici di Hong Kong, Taipei, Shanghai, Pechino, Guangzhou e Shenzhen a copertura delle più importanti regioni del territorio cinese. Eventi che sono diventati punto di riferimento per molti settori produttivi quali il tessile moda e il tessile tecnico, i beni di consumo, l’automotive, la musica, l’illuminazione, il comparto idrotermosanitario, che registrano la partecipazione delle più importanti realtà italiane. L’intento di Messe Frankfurt, nell’ambito di una relazione di lunga data con l’industria e gli imprenditori italiani, è quello di approfondire tematiche attuali e d’interesse per chi si affaccia sul mercato cinese a supporto della creatività e dell’innovazione Made in Italy grazie a un partner scientifico di eccellenza, la Fondazione Italia Cina“.

Francesco Boggio Ferraris, Direttore Scuola di Formazione Permanente della Fondazione Italia Cina, afferma: “La crescita dei consumi e la transizione verso forme di vendita digitali danno vita a una rivoluzione che fa della Cina il principale driver dell’industria globale del lusso e il primo mercato e-commerce al mondo. Una trasformazione epocale guidata da un tasso di urbanizzazione che sfiora il 60%, con 15 città che hanno una popolazione di almeno 4 milioni di persone e megalopoli con più di 30 milioni di abitanti, come Chongqing, e 300 milioni di Millennials le cui aspettative e i cui profili rimangono sfocati per le aziende italiane. Il mercato cinese pone nuove sfide in termini di conoscenza, marketing, distribuzione, segmentazione e competizione e rende sempre più necessaria una formazione non convenzionale e innovativa.“

Belt and Road to the Chinese Market

Italia e Cina tra new retail e proprietà intellettuale

15 novembre, Milano

Centro Congressi Fondazione Cariplo di via Romagnosi 8

La partecipazione è gratuita, è possibile registrarsi online e consultare il programma aggiornato su www.fimi.messefrankfurt.it.

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