A Milano c'è chi prende la metro ogni giorno per andare a lavoro o all'università, o semplicemente per spostarsi da un quartiere all'altro, senza porsi tante domande.

Tuttavia, la metropolitana di Milano ha una storia che non coinvolge solo la tecnica, ma anche l'estetica e la progettazione architettonica: una serie di interessanti elementi che nella quotidianità si danno per scontati, ma che questo 18 maggio potranno essere esplorati in una visita guidata dedicata ad appassionati o semplici curiosi.

Dopo quattro anni dal cinquantenario della MM1 e dalla mostra dedicata alla prima linea della metro di Milano esposta alla Fondazione Franco Albini, quest'ultima ha organizzato delle nuove visite guidate sulla prima linea progettata da Franco Albini Franca Helg e Bob Noorda (lo sapevi?).

Un modo per scoprire uno dei lati più significativi della città, quella dei trasporti pubblici su ferro che riguardano le complesse infrastrutture delle metropolitane. Degli investimenti notevoli che, a Milano come in altre grandi città, hanno sempre dovuto far corrispondere all'effetto scenico immediato dell'inaugurazione la durevolezza della struttura e un'immagine senza tempo che potesse apparire moderna per i decenni a seguire.

L’evoluzione nella progettazione di questi edifici diffusi, che arrivano a coprire vaste porzioni del tessuto urbano, negli anni ha sviluppato la consapevolezza di queste necessità, mettendo sul campo le migliori pratiche nel campo della progettazione delle stazioni urbane: il risultato sono delle metropolitane non solo funzionali ai bisogni della città, ma anche un elemento di arricchimento al suo prestigio.

Tutti aspetti che verranno approfonditi durante le visite guidate della metropolitana a Milano, tenute dall'esperto Giovanni Luca Minici, laureato alla facoltà di Architettura del Politecnico di Milano con una tesi sulla Metropolitana Milanese ed in seguito fondatore del blog Metroricerche.

www.fondazionefrancoalbini.com

www.metroricerche.it

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Essia Sahli

Essia Sahli è un'editor e giornalista internazionale di moda, arte, cultura e design, ma si occupa anche di creative direction, fotografia e curatela di moda. Ha studiato Filosofia alla Sapienza di Roma, Art Direction for Fashion alla Central Saint Martins di Londra e Fashion Photography alla Spéos School di Parigi. 

Vive tra la Francia e la Sardegna, dove ama passare le sue giornate a scrivere e creare vista mare accanto al suo fedele compagno: Dorian, il suo gatto. Quando non è di fronte al suo computer insegna danza contemporanea e ama meditare, disegnare, leggere e cucinare.