Il 9 aprile, si sono chiuse le porte della più importante fiera internazionale di settore e si è conclusa una settimana in cui design e cultura, innovazione e tradizione si sono incontrati.
A tradurre questi concetti in realtà di arredamento e di ispirazione sono stati i numerosi brand che hanno abitato le stanze del Salone: fra di loro, Porada ha sorpreso ed emozionato con la presentazione di interni al contempo funzionali e ricchi di personalità.
Dal 1968, il brand fondato da Luigi Allievi conia l’amore per il legno con l’abilità artigianale, riuscendo a trasformare un tronco in un’opera d’arte. È la stessa passione, rimasta immutata in quasi 50 anni, ad aver animato l’allestimento del Salone del Mobile e ad aver riempito l’atmosfera di dettagli di raffinata eleganza. Riscopriamoli, ripercorrendo le sue stanze.
Una struttura in vetro, con i dettagli neri e la scritta Porada illuminata in alto: così si presentava esternamente la sezione del Salone del Mobile dedicata al brand di design del legno. Un involucro che non nascondeva il suo contenuto, la nuova collezione Seventeen. Tipica delle case degli anni ’50 - ’60, l’atmosfera intima della nuova collezione ha trovato un equilibrio sofisticato fra forma e funzione e si è tradotta in un'eleganza al contempo sobria, ma decisa.
A legare ogni ambiente c’era l’accostamento di materiali diversi come vetro, marmi, acciaio e pelle. Quello fra marmo nero e massello di noce canaletta è stato il primo a saltare all'occhio, perché evidenziato dal verde delle piante: così il tavolo Thayl ha aperto la visita, invitando lo sguardo verso Dalida, la libreria che riprende i contrasti di materiali e colori, sostituendo il nero con il laccato poliestere iron e accentuandolo con la contrapposizione delle geometrie.
Gli scaffali della libreria, come finestre sulla seconda parte dell’allestimento di Porada, aprivano alla zona living.
Il tratto distintivo della collezione living sono le tonalità chiare dei rivestimenti legate ai dettagli più scuri di gambe e schienali. Il tema della trasparenza incontrato in entrata e ripreso dai tavolini da caffè Joint, accentuava il tono elegante dell’atmosfera.
Oltre una parete, la seconda sezione del soggiorno, collegata alla prima dalla presenza di uno specchio circolare.
Una stanza, questa, che ha emozionato per la verticalità delle forme.
Un letto presenziava nella zona notte, firmata da Buratti Architetti: ecco il Nyan, con la base in massello di noce canaletta e rivestito da un giallo senape e reso ancora più centrale dalla contrapposizione con i colori grigio-azzurri dei tappeti e dei rivestimenti delle sedute.
A concludere la selezione di Porada, e a rispettare la sperimentazione con il chiaro-scuro e i diversi materiali, sono stati il tavolo Fuji e le sedute Ella, una delle creazioni del talento del design francese Patrick Jouin, per la prima volta con Porada.