La moda incontra e contamina la Milano Design Week 2018 anche attraverso il look delle persone che vivono la Fiera di Rho e frequentano il FuoriSalone.
Aprendosi a un pubblico più ampio, che coinvolge tutta la città con eventi, installazioni, boutique aperte e feste fino a notte fonda, il Salone del Mobile ha involontariamente incentivato la nascita di nuovi codici del modo di vestire
L’high street style, versione luxury di un trend in costante trasformazione dai primi anni 2000, è il preferito dai più giovani, soprattutto italiani.
Minimalismo in chiave urban-sport e casual nordeuropeo sono le altre due tendenze più viste durante il FuoriSalone di Milano 2018.
La palette cromatica, complice un clima estivo in anticipo, vede una predominanza delle tonalità pastello, in particolare del rosa, con tocchi di verde acceso e, immancabile nell’immaginario comune che avvicina moda e design, il nero.
Interpretato maggiormente per gli accessori, dai maxi marsupi in pelle per uomo alle shopper in tela, altro pezzo chiave del look del frequentatore del FuoriSalone, è iconico quando incontra l’abbigliamento, minimal in chiave nipponica.
Le sneakers sono le altre protagoniste indiscusse.
Dopo l’ondata di sportswear-couture visto sulle passerelle di Parigi (Balenciaga, Margiela e Louis Vuitton hanno dato il là a una vera mania), la “scarpa comoda” è passata in breve tempo dalla palestra agli eventi più cool del fashion system e, molto più che di buon grado, anche del design.
Interprete per eccellenza del no-gender, ha dalla sua anche il merito di prestarsi a collaborazioni fra maison e artisti, oltre che fra brand e protagonisti della street culture, aumentandone l’impatto sociale e social.
La mappa degli stili di Milano si sposta dai singoli quartieri a vaste macro-aree in cui l’interazione e il mix è molto più frequente rispetto al periodo delle Fashion Week e molto più interessante per i trend forecaster di tutto il mondo.