Una collezione di oltre venti nuovi arredi moderni quella che Natuzzi Italia ha presentato al Salone del Mobile 2017 in uno stand che si è dimostrato non solo un contenitore, ma uno spazio dove poter provare l’armoniosa convivenza delle varie proposte di design; una living experience, che ha permesso ai numerosi visitatori (tra i quali, ospite d'onore all'apertura, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella) di scoprire l’esclusiva selezione di novità nel campo dell’ arredo di design made in Italy, pensati per la zona giorno e notte. Il Gruppo Natuzzi, fondato nel 1959 da Pasquale Natuzzi, è la più grande casa di arredamento italiana e tra i principali player globali nel mercato del mobile di design. Dal 2000 il marchio ha lavorato per diventare un Lifestyle Brand che punta sulla ricerca dell’armonia non solo nel singolo prodotto, ma nella proposta di un total look per la casa e un’esperienza di acquisto e conoscenza dell’azienda pugliese che abbraccia tutto il mondo Natuzzi, dalle ispirazioni nate dal territorio pugliese, alle realtà produttive, alla comunicazione del marchio.
La Harmony Club Collection di Natuzzi Italia, si è presentata in Fiera, durante la Milano Design Week 2017, con divani, poltrone, letti, tavoli, sedie e complementi d’arredo nei quali convivono con equilibrio design, funzioni, colori e materiali che enfatizzano la naturalità della collezione. Materialità e sperimentazione di accostamenti caratterizzano le novità. Divani e poltrone in pelle con molteplici grane, venature e variazioni cromatiche, con effetto lucido uniforme e liscio, convivono con imbottiti in tessuto che sono emblema della qualità e tradizione tessile italiana. Velluti e cotoni, realizzati nelle inedite palette cromatiche vino e ottanio e nella reinterpretazione degli evergreen blue e marrone, con finiture brillanti e satinate, vengono combinati e accostati con metalli spazzolati e ossidati, legni naturali e pregiati marmi italiani.
Nel divano Kendo, di Tapinassi e Manzoni di Studio Memo, i cuscini sono incorniciati da una base in legno massello smussata ed impreziosita con un inserto in metallo; una finitura che diventa il fil rouge dell’intero sistema living e dining Kendo. La funzionalità e la ricerca del confort, sono due aspetti che vanno di pari passo con la ricerca estetica, come in Galaxy, un divano modulare in pelle dalle linee morbide dotato di doppia funzione poggiatesta e poggiapiedi, che consente di regolare le due parti in maniera separata; o in Lem design Claudio Bellini, con cuscini di spalliera disposti su doppio livello e comode tasche laterali portaoggetti.
Anche la versatilità è un punto di forza nelle novità Natuzzi Italia 2017. Il divano moderno Melpot disegnato da Mauro Lipparini, è un oggetto camaleontico, in grado di modificarsi in base al gusto e alle esigenze del cliente. Divani, semi-divani, sommier, definiscono la pluralità espressiva di Melpot. Le configurazioni disponibili, in diverse finiture di pelle e tessuto, componibili, rendono il prodotto altamente personalizzabile con la possibilità di aggiungere moduli complementari tra cui accessori morbidi e rigidi, come i pouf-tavolini oppure boiserie e mensole.
Tra le altre proposte: Re-vive Myway e Re-vive Shuttle, due nuovi modelli della poltrona di design Re-vive, in grado di adattarsi e reagire in modo intuitivo e fluido ai movimenti, grazie ad un meccanismo di compensazione del peso che rileva intuitivamente i cambiamenti nella postura del corpo; un ampliamento della collezione per la zona giorno Leggero, disegnata da Victor Vasilev, che aggiunge a tavolo e sedia, una vetrina, madia e mobile tv; Amber,
Il tutto esposto in un allestimento molto equilibrato o meglio armonioso, nel quale le "stanze", set di situazioni domestiche reali, ognuna con una sua eleganza e personalità, comunicavano quel gusto e quel saper fare made in Italy dei quali Natuzzi si fa portavoce e che hanno stregato i mercati internazionali.
In apertura: Lo stand Natuzzi il fiera durante il Salone del Mobile 2017. In primo piano il divano Melpot di Mauro Lipparini , caratterizzato dal contrasto tra un rigoroso disegno architettonico e le innumerevoli possibilità compositive che lo rendono un prodotto versatile.
