Se, passando in via Solferino nei giorni del Salone del Mobile, avete assistito a lunghe file di persone che transitavano da una parte all’altra della strada. Se tra queste persone avete riscontrato look eccentrici, o per lo meno particolari, più da frequentatori della settimana della moda che da Milano Design Week, allora sappiate che eravate nei pressi di uno degli eventi più cool della kermesse milanese: il FuoriSalone firmato DimoreStudio. Un’operazione articolata, diffusa su 3 location distinte per raccontare i molteplici punti di vista del mondo immaginifico di Emiliano Salci e Britt Moran, quello che già conosciamo e li ha resi celebri a livello internazionale, ma anche quello che verrà.

Dal vintage al futuro: viaggio in 3 tappe nell'universo onirico di DimoreStudiopinterest
Andrea Penisto

Il tour nella dimensione creativa inizia con l’installazione Transfer (foto sopra), visionario omaggio ai pezzi dei maestri del XX secolo. Lo show è ambientato all’interno dello spazio DimoreGallery, al secondo piano di via Solferino 11. È un’esposizione - percorso che intercetta trasversalmente codici estetici e culturali, concretizzandoli visivamente attraverso la ricostruzione, all’interno delle stanze, di altre stanze che prendono forma attraverso tende nomadi, che rimandano ad altre epoche e altri viaggi, definite spazialmente da ricchi tessuti che le circondano completamente, racchiudendo al proprio interno, come uno scrigno, oggetti e arredi, legati al tema della memoria, da ammirare voyeuristicamente attraverso spiragli.

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Andrea Penisto
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Sempre al secondo piano di via Solferino 11, ma nella scala opposta, all’insegna del claim Perfettamente Imperfettovanno in scena, in un'atmosfera astratta, una serie di arredi, ispirati ai salotti milanesi e romani degli ’60 e ’70, che rappresentano le nuove proposte di DimoreStudio in tema di interior design (foto sopra). All’interno di ambienti neutrali, quasi delle pagine bianche in 3D, un tavolo, quattro lampade, una poltrona e un paravento affermano la propria potenza espressiva campeggiando nelle stanze total white come attori sulla scena.

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Andrea Penisto
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Ogni nuovo pezzo, immerso nello spazio rarefatto dell’installazione, diventa un monologo inedito, ricco di citazioni e narrato attraverso la sofisticata contaminazione di materiali, finiture e colori intensi ma non primari. Attingendo ispirazioni anche dal mondo della moda da sempre frequentato nelle rispettive ricerche da Emiliano e Britt.

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Andrea Penisto
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La terza location (foto sopra), trasforma in temporary showroom un locale di 6 vetrine al n.22 di via Solferino. L'intervento, al limite tra arte e design, trasferisce per la prima volta le collezioni di DimoreStudio in un negozio su strada. All’interno, protagonisti assoluti dello spazio, reso onirico da un'estraniante effetto nebbia, spiccano i pezzi della collezione Limited Edition realizzati da Emiliano Salci, immersi in un mood purple-dark con il soundtrack di Twin Peaks come sottofondo. Una manipolazione di arredi di fine ‘800 e inizio ‘900 che, attraverso operazioni di decostruzione e ricomposizione, regala una second life a 9 pezzi unici rinobilitati da nuove finiture e laccature accese.

In apertura: TRANSFER, UNA DELLE 3 INSTALLAZIONI PRESENTATE AL FUORISALONE DA DIMORESTUDIO