Classe 1980 e greco d'origine, Costas Voyatzis è il fondatore di Yatzer.com, dopo aver lavorato per anni come curatore del Negozio di Belle Arti del Museo di Arte Cicladica ad Atene.

Dopo i primi anni di gioventù passati a studiare Meteorologia all’Università di Fisica di Atene, Costas decide di dedicarsi alla sua passione più grande, quella per il mondo del design, e cambia radicalmente campo di studi per poi laurearsi in Interior Design.

Durante la ricerca di una carriera adeguata alla sua profonda curiosità, Costas lavora per 7 anni con diverse testate giornalistiche di design locale e, nei panni di designer e trend forecaster, iniziò a sviluppare relazioni con svariati addetti ai lavori e artigiani internazionali, sviluppando il suo occhio e la sua visione.

Nel gennaio del 2007, lancia il suo progetto, Yatzer.com, che ha lo scopo di promulgare informazioni sul mondo del design in maniera attendibile con contenuti di qualità.

Nella primavera del 2011, Costas Voyatzis è apparso nella lista dei 100 individui più influenti nell’industria del design pubblicata dall'edizione francese di Architectural Digest e oggi è il mentore della nostra guida al Salone del Mobile 2018 insieme a Monica Khemsurov e Jill Singer, Laura Traldi, Odile Hainaut e Claire Pijoulat e Dana Tomic Huges.

Quante volte hai visitato il Salone del Mobile a Milano?

Quasi ogni anno da quando ho iniziato, nel 2004, a lavorare per i giornali greci di interior design.

Raccontaci la tua giornata tipo, tra Fiera e FuoriSalone...

Solitamente mi sveglio intorno alle 7:00 di mattina e, con un cappuccino fra le mani, salgo su uno dei treni mattutini in direzione Rho Fiera (quando ho fortuna, addirittura uno express!).

Al Salone solitamente faccio visita ai miei clienti e cerco di non perdere i nuovi talenti che espongono al SaloneSatellite. Gli eventi del FuoriSalone invece sono tutti salvati con largo anticipo sul mio iPhone, quindi seguo semplicemente la mia agenda.

Senza un planning ci si perderebbe fra tutti gli eventi che hanno luogo nella città ed è impossibile riuscire a vedere tutto. Per poter realmente apprezzare la Milano Design Week bisogna saper essere selettivi!

Cosa indossi durante il giorno? E in occasione dei party notturni?

Talvolta non c’è neanche il tempo di fare una pausa e bisogna essere sempre vestiti in modo adeguato e comodo durante il giorno, specialmente se si ha in programma di andare direttamente a un party serale.

Che oggetti porti con te?

Il mio iPhone, per fare foto a tutto ciò che intendo investigare o approfondire ulteriormente per i miei articoli su Yatzer. Un paio di occhiali da sole, e un ombrello. Non si sa mai...

Come ti sposti all’interno della città?

A parte quando vado a Rho Fiera, dove uso la metro, di solito prendo sempre il taxi.

In che ordine organizzi gli appuntamenti? Per ordine di importanza o posizione geografica?

La mia priorità è sempre quella di incontrarmi con le persone con cui collaboro o con cui ho una relazione particolare anche al di fuori del campo lavorativo. Le amicizie sono di un’importanza colossale per me, e chiacchierare con persone fidate può anche dar vita a nuove scoperte di luoghi o progetti che non erano neanche presenti nella tua agenda di impegni per la settimana.

Come stabilisci quali sono gli eventi immancabili?

Ogni volta che ricevo un invito, ascolto cosa mi dice l’istinto e decido se vale la pena andarci o no...

Cosa fai per rilassarti?

Non riesco ad essere operativo senza musica! La ascolto sempre anche quando sto visitando una mostra. Si potrebbe dire che mi piace scoprire le cose con il mio ritmo!

E per divertirti?

Vado a mangiare un affogato alla Pasticceria Marchesi.

3 indirizzi da non perdere quest'anno...

La mostra di Hay al Palazzo Clerici (Via Clerici 5), l'Hotel Viu nel quartiere di Porta Volta (Via Aristotele Fioravanti 6) e la Six Gallery (Via Scaldasole 7).

Cosa ti aspetti di vedere al Salone quest’anno?

L’inaspettato!

Cosa ti ha deluso negli scorsi anni e come mai?

Ciò che continua a deludermi ancora oggi è il ricorrente incremento nei prezzi degli alberghi durante la fatidica settimana, di anno in anno.

Se potessi cambiare qualcosa del Salone del Mobile, cosa sarebbe?

Se potessi esaudire un desiderio sarebbe quello di appuntare un comitato di esperti per valutare i designer e i brand che affittano gli spazi e limitare la partecipazione di quelli che non hanno niente di speciale da presentare.

Qual è il progetto che hai particolarmente apprezzato durante una delle ultime edizioni e perché?

L’installazione “The New Spring” di COS e Studio Swine situata nell’ex teatro Cinema Arti in centro a Milano intenta a presentare anche il risultato della super collaborazione fra l’architetto giapponese Azusa Murakami e l’artista britannico Alexander Groves. Sono stato cosi fortunato da andarci il primo giorno per l’inaugurazione ufficiale e, con enorme sorpresa, niente coda!

Yatzer.com

In apertura: COSTAS VOYATZIS, FONDATORE DI DELLA PIATTAFORMA ONLINE YATZER.COM CI ACCOMPAGNA AL SALONE DEL MOBILE, TRA CONSIGLI E APPUNTAMENTI DA NON PERDERE. (FOTO: ELIAS JOIDOS)