I migliori ristoranti di Milano sono sempre pieni, figuriamoci durante il Salone del Mobile di aprile che risaputamente porta in città migliaia di visitatori. Per goderseli e assicurarsi un tavolo, bisogna giocare d'anticipo, per questo abbiamo pensato di prepare una guida ai ristoranti in zona Design Week, suddivisa per distretti, e di regalarvela in tempo perché possiate prenotare i vostri luoghi preferiti.

Zona Tortona/Navigli

La prima tappa del tour a spasso per i migliori ristoranti di Milano da scoprire in occasione della Design Week 2018parte dall’intramontabile area intorno a via Tortona. Qui, parlando appuntamenti imperdibili, la parte del leone la fanno location come Archiproducts o il leggendario Superstudio. Tutta la zona, comunque, è interessata da presentazioni ed eventi che si spargono a macchia d'olio intorno alla stazione di Porta Genova.

In via Tortona 33, al piano terra di un palazzo a vetri di fronte al Mudec, potrete fermarvi al The Botanical Club: microdistilleria di gin con annessi cocktail bar e bistrot. A darvi il benvenuto sarà uno spazio luminoso dove il colore dominante è il green smoke con quinte di mobili a carrello ricoperti da piante e tavoli e sedute in ferro battuto. Per i cultori del bere qui si possono assaporare cocktail profumati a base di gin, ma altrettanto interessanti sono quelli a base di whisky. Il menù propone piatti creativi e ricercati con materie prime di altissima qualità che creano una relazione con ciò che si sta bevendo. Tutto in funzione di un percorso originale gustativo e olfattivo.

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Poco distante da via Tortona, in via Corsico 1, si trova il ristorante 28 posti, un ambiente intimo e luminoso, dove predomina il legno progettato da Francesco Faccin. Se intendete vivere un’esperienza esclusiva, lo chef Marco Ambrosio, noto per la sua cucina di ricerca gastronomica, proporrà- per la settimana del Salone del Mobile - un menu ideato ad hoc insieme all'industrial designer Odo Fioravanti, autore del progetto Make a Dish/Make a Wish basato su 6 portate (dall'antipasto al dolce) dove la ricetta influenza la mise en place e viceversa.

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Spostandosi di qualche decina di metri, al numero 8 di via Vigevano, non si può non assaggiare la pizza servita a spicchi di Berberè, locale aperto da qualche mese già famoso per quella che viene riconosciuta all'unanimità come pizza gourmet. Merito dei fratelli Aloe che abbinano impasti fragranti, qualità eccellente delle materie prime e innovazione. Merita una citazione la ristrutturazione del locale esistente che valorizza i segni del tempo con un restyling che rivoluziona il locale senza azzerarne la storia.

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Rimanendo nell'area dei Navigli, zona della città dove durante la Milano Design Week i locali sembrano non bastare mai, consigliamo due ristoranti che sono entrambi al loro primo Salone del Mobile. Aperti da pochissimo, sono indirizzi (che coniugano buon cibo e good design) che vanno annotati assolutamente.

Il primo, appena inaugurato, è il ristorante giapponese del multitasking Tenoha Milano in via Vigevano 18. Progettato dallo studio di architettura Park Associati, si presenta con un piglio contemporaneo e un'atmosfera calda e rilassante. Un menu raffinato, che esclude le pietanze più inflazionati dei ristoranti nipponici già presenti in zona (sushi e ramen), accoglie gli ospiti. La location, che è anche bar e caffè, è aperta da mattina a sera ed è un luogo piacevole anche per la prima colazione e l'aperitivo.

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Il secondo è un ristorante italiano che interpreta la tradizione nostrana attraverso le migliori materie prime. Si chiama Casa Matilda e si trova in via Ascanio Sforza 65. Arredato come una casa, propone un'atmosfera domestica e conviviale che rimanda alla familiarità di stanze in cui si è già stati e di cui si ha un bel ricordo. L'offerta gastronomica è un percorso nel gusto che attraversa profumi e territori dell'Italia il cui risultato è una cucina dal gusto semplice, mai banale, che mette al centro di tutto l’amore per la buona cucina.

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Zona via Torino/Duomo

Nel storico distretto delle 5VIE, in Via San Maurillio 20, Bcafè è il luogo perfetto per immergersi in uno spazio vintage, con muri scrostati e un bancone rétro. Il posto vi conquisterà per la sua atmosfera rilassata e l’ambiente giovane e accogliente dove si possono gustare ottimi cocktail ascoltando anche musica live. Poco lontano troverete anche il B Restaurant, situato in piazza Borromeo 5, che propone piatti della cucina classica italiana affiancati dalle celebri ricette milanesi.

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Per chi, diversamente, voglia provare la cucina di Carlo Cracco in una location che rispecchia le ultime tendenze dell'interior decoration, con pochi passi in più e diversi euro in aggiunta, può prenotare un tavolo da Cracco in Galleria, il nuovissimo ristorante multipiano inaugurato da non molto in Galleria Vittorio Emanuele II. Il palato sarà sicuramente soddisfatto dalla cucina di alto livello che in parte riprende i cavalli di battaglia dello chef tra cui l'insalata russa caramellata al tuorlo d’uovo marinato, il risotto allo zafferano e midollo alla piastra, il rombo in crosta di cacao. Da sperimentare la versione totalmente personale della pizza margherita che ha fatto gridare allo scandalo i puristi della pizza napoletana.

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Zona Porta Venezia

A Porta Venezia, in via Marcello Malpighi 7, vi aspetta Eppol con il suo bistrot e cocktail bar aperti 7 giorni su 7. Lo stile degli interni, dove spicca l'uso del mattone a vista e l'intonaco raw, è un mix di classico e contemporaneo che rimanda ad uno spirito giovane e informale. Il locale è arredato con mobili di antiquariato e modernariato ed è connotato da un giardino verde verticale. Il ristorante propone piatti semplici, ma anche più ricercati, accomunati dalla scelta delle materie prime e dall’estro culinario dello chef. Imperdibile il weekend dove si può ascoltare musica jazz live.

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Zona Lambrate

A Lambrate - anche se depotenziato dalle nuove location di Ventura Projects - vale la pena fare un salto per vedere la mostra di Subalterno 1. Per chi sarà nei paraggi intorno all'ora di pranzo vale la pena fare una sosta in Santeria, in via Palladini 8. Si tratta di un ristorante informale dall’atmosfera hipster, che funge da ritrovo di diversi creativi oltre ad essre spazio di co-working e shop. Ottime le tapas, e gli hamburger. Non mancano cocktail ricercati e home made.

Zona Stazione Centrale

Ci spostiamo ORA nel distretto del design Ventura Centrale, che torna con un nuovo atteso palinsesto dopo il debutto dello scorso anno. Qui - in Piazzale Principessa Clotilde 8 - c'è Soul Green, luogo che vi trasporta in un’atmosfera newyorkese, caratterizzata da uno spazio elegante, con tocchi di verde che scendono dal soffitto e un menu perfetto per vegetariani e vegani. La cucina, totalmente plan-based, propone un’alimentazione sana e innovativa sotto l’aspetto estetico-sensoriale.

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Zona Isola

Altra zona della città dove andare a pranzo o a cena è Isola Design District,

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Non si può lasciare Isola senza lasciarsi sedurre dai sapori insoliti dei 12 piatti strettamente wild offerti da Wood*ing, bar endemico che utilizza per i suoi piatti e i suoi cocktail ingredienti selvatici, erbe spontanee e infusi. All’interno, lo stile è raw, semplice e autentico, con muri scrostati dal tempo, lasciati tali e quali, ed elementi vegetali che sembrano riappropriarsi dello spazio. Belle le quattro lunghe tavolate di legno di cedro del Libano ovviamente recuperate che arredano l'ambiente.

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Zona Brera

Infine, per un’altra esperienza che mescola e intreccia food e design, in Brera, lo storico ristorante Rigolo, cuore pulsante della creatività internazionale, affida parte del proprio menù e dell’installazione della tavola alla piattaforma creativa di We R Food che quest'anno - dopo il felice debutto della scorsa edizione con 4 giovani designer - coinvolge Mario Trimarchi per un progetto speciale riservato agli ospiti della settimana del Salone.

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