Il total white protagonista della Milano Design Week di Oikos . Il bianco secondo designer, architetti e aziende in un percorso di idee, interpretazioni e prodotti in più location nel cuore di Brera , per sperimentare e celebrare questo colore per eccellenza. Ecco il progetto White in the City – il bianco in città.
Promosso da Oikos, azienda di ricerca su colore e materia per l’architettura, e curato da Giulio Cappellini , White in the City ha messo al centro della città e del FuoriSalone appunto il colore bianco da più punti di vista, linguaggi e significati, invitando amici progettisti e aziende a studiare ed esporre la loro proposta di bianco, da installazioni ad hoc alla ricreazione di ambienti living, bagno, cucina, ufficio e outdoor.
Alla domanda: perché il bianco? Claudio Balestri, Presidente Oikos, risponde: "Il bianco è il colore che racchiude lo spettro dei tutti i colori, è il colore della purezza. È il più venduto e utilizzato, quello che permette tutti gli altri abbinamenti. Genera armonia e benessere".
Partendo dal cortile d'onore e dalla loggia della Pinacoteca di Brera dove il focus era " White Architecture " (foto sopra - installazione alluminio, marmo e LED City of Light di Marco Piva), White in the City ha coinvolto più location della zona, a pochi passi l’uno dall’altra: a San Carpoforo era di scena in prima persona Oikos con White Benessere - e questo allestimento, a opera degli architetti Barbara Candoni e Sylva Gortana, è stato il più votato di tutto il progetto per scenografia e ambientazione – poi White on White e la mostra White Icons a Palazzo Cusani.
“Abbiamo dedicato grandissima attenzione alla ricerca e sperimentazione sul bianco, riuscendo a eliminare le componenti che creano allergia, così possiamo respirare aria sana anche a casa. E White in the City è il coronamento di tanti anni di lavoro in questa direzione”, dice Balestri di Oikos.
Di scena quasi 200 tonalità di bianco e i protagonisti dell'architettura e del design internazionali. Patricia Urquiola, Stefano Boeri, Studio Zaha Hadid-Patrick Schumacher, Marco Piva, Daniel Libeskind, David Chipperfield, Jasper Morrison e Studio Rotella. E Aldabra ed Emeride per le luci, Piscine Laghetto, Moroso, Palazzetti, Porada, Poltrona Frau, Luadi, Bolon, Lapitec, Abet Laminati… i nomi che hanno partecipato sono numerosissimi, dal mondo dell’arredo e non, fino a Maserati.
“Oikos ha fornito quintali di vernice bianca per realizzare tutte queste opere e i sogni di architetti e designer. Una bella sfida! dice Giulio Cappellini, curatore del percorso.
Si sono cimentati con il bianco anche gli studenti dell’Accademia di Brera : fino al 5 maggio, nei corridoi dell’Accademia, sono visibili i loro lavori di ricerca e sperimentazione, tra architettura, arti visive e design.
“Il bianco è il colore che da sempre ha accompagnato gli oggetti di design e l'architettura. Il bianco, in tutte le sue sfumature enfatizza le forme e la purezza del design. ‘Fallo Bianco!’ Se ci si pensa, il bianco è il colore dei prototipi, perché determina l’esattezza della forma dell’oggetto”, dice Cappellini.
“Volevo comunicare il bianco con grande forza internazionale. L’iniziativa era partita in scala molto più ridotta, e poi con il passaparola e il coinvolgimento di Giulio si è allargata, e hanno voluto aderire sempre più architetti e la città stessa, perché il bianco attira", spiega Balestri.
"Chissà magari arriveremo a fare White in the World!” conclude – e rilancia – Cappellini.
www.whiteinthecity.com
www.oikos-group.it
In apertura: Il bianco, nelle sue svariate tonalità, texture, significati e usi è stato protagonista della Milano Design Week al FuoriSalone con il progetto, distribuito in più location, "White in the City", promosso da Oikos e curato da Giulio Cappellini. Il percorso partiva dalla Pinacoteca e Accademia di Brera - con focus White Architecture - e comprendeva anche Palazzo Cusani e San Carpoforo.