“Milano è un abito da indossare” dice Fabio Novembre alla conferenza stampa del Salone del Mobile. Milano, che ha raccolto nell’aula magna della Bocconi i protagonisti del progetto made in Italy: imprenditori, designer, amministrazioni, e ovviamente giornalisti pronti a cogliere le novità.

Siccome la suspence non ci piace, vi diciamo subito qual’è la grande novità del 57 Salone del Mobile di Milano: il fatto di essere un Salone liquido, che esce dagli spazi della fiera per contagiare (questa volta ufficialmente) la città. E lo fa con un progetto di Carlo Ratti dedicato alla Climate Revolution, anzi alla Climate Remediation: un padiglione nella piazza antistante Palazzo Reale che ne sviluppa in 3d il disegno della pavimentazione per accogliere le 4 stagioni. Una sorta di spazio pubblico e trasparente, in cui ricreare il clima dei quattro momenti dell’anno attraverso il controllo dei flussi delle energie naturali che anticipa il progetto di giardino coperto di CityLife.

Annunciato lo scoop, possiamo tornare alla frase di Novembre e cercare di capire quale abito indosserà Milano per questo Salone, in programma dal 17 al 22 aprile 2018.

Sarà un abito che guarda alla propria storia per definire la sua identità, dotandosi del primo Manifesto del Salone del Mobile, 9 parole chiave per non cedere all’autocelebrazione ma porsi obiettivi obiettivi come la qualità sostenibile, la collaborazione, l’inclusione e la condivisione, la valorizzazione del talento dei giovani e del patrimonio culturale per confermare la propria leadership internazionale.

A raccontarle durante la conferenza stampa sono Claudio Luti, presidente di Salone del Mobile. Milano e Giuseppe Sala, sindaco di una città per cui questo evento rappresenta un momento fondamentale e imprescindibile non solo dal punto di vista economico e turistico, ma anche nella creazione di un “orgoglio milanese” e di un modo di pensare in cui “nessuno è più degli altri, né crede di poter fare a meno degli altri”.

Quello del Salone 2018 sarà anche il vestito ricco di un settore in ripresa, che nel 2017 ha confermato il trend positivo iniziato due anni prima, “stimolata prevalentemente dall’aumento dei consumi interni e da una maggiore capacità di spesa dei consumatori che si è rivolta anche ai beni durevoli come i mobili” dicono i dati elaborati dal Centro Studi Federlegno Arredo Eventi.

E giovane, con il 21esimo SaloneSatellite che invita 650 giovani designer under 35 provenienti da tutto il mondo a lavorare sul tema “Africa / America Latina: Rising Design – Design Emergente” indagando il rapporto tra heritage e contemporaneità, tra nuove tecnologie e artigianato.

Infine, al Salone del Mobile. Milano 2018 tornano gli appuntamenti biennali con Eurocucina – uno spazio aperto e fluido e, dunque, organizzato, ordinato, funzionale, che si apre verso il living – e il più giovane Salone Internazionale del Bagno – che racconta di un luogo un tempo puramente funzionale, oggi sinonimo di benessere e relax.

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Carlotta Marelli

Managing Editor di elledecor.it, ho trasformato la mia laurea in architettura al Politecnico di Milano in una lente per guardare (e raccontare) il mondo. Con una particolare attenzione per chi progetta gli spazi e gli oggetti che diamo per scontati: dalle porzioni di città meno note alle scenografie di un film, fino ai pezzi di design che fanno da sfondo ai post che scorrono nei nostri feed Instagram.  Su Instagram posto ricordi come @carlotta_marelli e spazi esageratamente decorati come @bye_minimalism.