Alla Milano Design Week 2018 il futuro molto spesso è di casa, scenograficamente accompagnato da visioni più o meno oniriche, come quella di una metropoli finalmente libera dal problema dell’inquinamento che Dassault Systèmes ha portato al Superstudio per il Fuorisalone 2018, grazie alla creatività di progettisti come Kengo Kuma, Daan Roosegaarde, Wesley Goatley e Superflux.

Per la mostra Design in the Age of Experience, gli architetti e i designer protagonisti hanno utilizzato i software e gli strumenti sviluppati dalla società francese, leader nel mondo della progettazione 3D, per dare forma a idee capaci di rendere più pulite e vivibili le città del futuro.

Al SuperStudio per il FuoriSalone 2018 arriva Kengo Kuma per Dassault Systemes, che insieme a molti alti progettisti esplora il tema dell'inquinamento atmosferico.pinterest
Lorenzo Bacci

“Il 3D, virtuale e non, sta diventando sempre più un linguaggio universale”, racconta Anne Asensio, vicepresidente di Design Experience per Dassault Systèmes, “una sorta di nuovo idioma che consente di affrontare problemi finora considerati impossibili, abbattendo limiti geografici, tecnici e percettivi. Noi offriamo ai designer strumenti che consentono alle loro idee di diventare immediatamente concrete, anche se a volte solo virtualmente, e di avere un impatto sulla società. In questo caso rendendo visibile l’invisibile siamo riusciti a riportare dal mondo virtuale a quello reale efficaci idee contro l’inquinamento”.

Visioni come Breath/ng, la spettacolare installazione firmata dallo studio Kengo Kuma & Associates. Combinando creazioni tessili all’avanguardia, decenni di esperienza architettonica e l’antichissima arte degli origami, i progettisti dello studio giapponese hanno plasmato una suggestiva spirale alta 6 metri e composta da oltre 120 pannelli ripiegati di The Breath (un futuristico tessuto cattura inquinanti), capace con i suoi 175 mq complessivi di assorbire i composti emessi annualmente da novantamila automobili. Il prototipo di possibili sculture super green in grado di ripulire e al tempo stesso abbellire le metropoli del futuro.

Al SuperStudio per il FuoriSalone 2018 arriva Kengo Kuma per Dassault Systemes, che insieme a molti alti progettisti esplora il tema dell'inquinamento atmosferico.pinterest
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Dalla fantasia di Anab Jain e del team di Superflux, con Wesley Goatley, arrivano invece soluzioni che creano una nuova consapevolezza trasformando l’intangibile in tangibile, l’inquinamento atmosferico in un’esperienza visiva e sonora. Così speciali sensori mobili mappano in tempo reale l’aria cittadina generando modelli sempre aggiornati dell’inquinamento atmosferico, popolati da forme e suoni mutevoli.

Al SuperStudio per il FuoriSalone 2018 arriva Kengo Kuma per Dassault Systemes, che insieme a molti alti progettisti esplora il tema dell'inquinamento atmosferico.pinterest
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Per Smog Free Project, lo Studio Roosegaarde ha creato una serie di innovazioni urbane per ridurre l'inquinamento, come la Smog Free Tower, una struttura collocabile in qualunque ambiente urbano che, grazie a una particolare tecnologia di ionizzazione positiva, può ripulire 30.000 mq d’aria all’ora, consumando poco più di un bollitore elettrico.

Con un perfetto slancio taoista i progettisti e gli ingegneri del social design lab guidato dall'artista olandese Daan Roosegaarde hanno trovato anche il modo di rovesciare la natura dell’inquinamento stesso, trasformando ogni metro cubo di indesiderabili inquinanti raccolti in un invidiabile gioiello.

Quest'anno al Fuorisalone 2018 si respirano idee per un futuro meno inquinato grazie ai tanti progettisti coinvolti dalla ricerca di Dassault Systèmespinterest
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A completare la mostra anche 4 storie legate ad altrettanti aspetti della nostra vita come il movimento, la cura di sé, l’abitare e i consumi”, quattro progetti futuribili che coinvolgono soluzioni di progettazione virtuale e di creazione tridimensionale.