Anche quest’anno la Triennale si conferma hot spot per il FuoriSalone durante la Milano Design Week. 21 spazi tra i due piani del palazzo e gli esterni per un tuffo tra tradizione e innovazione. Ampio spazio alle suggestioni orientali, allo scorrere del tempo e alle atmosfere marine, come dimostra lo yatch Azimut ormeggiato all’ingresso. Un percorso eclettico, fatto di retrospettive, come quella di Firmamento e Abet Laminati, e di riscoperte, come l’omaggio di Martinelli alla sua celebre Cobra. Ecco il nostro best of Triennale 2018!

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Foto: Edoardo Valle

La dolce vita 3.0 di Azimut porta letteralmente uno yatch in centro a Milano. Esperienza quanto mai straniante per raccontare un mondo aspirazionale, fatto di brividi, notti stellate e capogiri. Il racconto di una filiera complessa che attraverso l’innovazione e l’attenzione ai materiali giunge al prodotto finale, la barca, il luogo in cui essere felici.

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Foto: Edoardo Valle
Blue, Light, Electric blue, Sky, Atmosphere, Space, pinterest
Foto: Edoardo Valle

Lo scorrere dell’acqua è l’idea alla base di una delle innovazioni più fortunate di Grand Seiko, branca top di gamma di Seiko di cui brevetto Spring Drive è l’anima. Vent’anni di sviluppo per un meccanismo capace di muovere le lancette senza scatti, ma con movimento continuo e naturale. L’installazione, opera di TAKT PROJECT, propone gocce concettuali di acrilico, in cui fluttuano i frammenti dell’orologio, coagulati nell’ultima a formare il segnatempo finito. Sullo sfondo, proiezioni naturali suggellano idealmente questo ritorno della tecnologia allo scorrere del tempo primordiale, misurato con il passaggio delle stagioni e il movimento delle stelle.

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Foto: Edoardo Valle

Quello di Panerai è un tempo circolare, che scorre su se stesso. L’installazione è il risultato di uno sforzo multidisciplinare, frutto della collaborazione tra il designer Felix de Pass, il grafico Michael Montgomery e il ceramista Ian McIntyre. Light in the darkness è l’esperienza multisensoriale che ci porta negli abissi, in cui luccica Candela. Si tratta di 60 parti di armature che formano un unico quadrante. Scariche elettriche illuminano le armature che pian piano si affievoliscono in un movimento circolare ipnotico. Una strizzata d’occhio alla storia di Panerai, la cui luminescenza è il tratto distintivo che l’ha reso gradito agli incursori della marina militare.

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Foto: Edoardo Valle

Non potevano poi mancare grandi icone della luce. A cominciare da Martinelli Luce che, a cinquant’anni dall’ideazione di Cobra ha commissionato a 23 designer una reinterpretazione. Si va dalla Scorpio di Emiliana Martinelli (omaggio al segno zodiacale del padre), alle dediche affettuose di Marco Ghilarducci a quelle estrose di Karim Rashid e Alessandro Mendini. Seguono poi due stanze con i maggiori successi del prestigioso brand e le collaborazioni più indimenticabili, con tanto di bozzetti originali.

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Foto: Edoardo Valle

Lustro anche a Firmamento Milano, che porta in scena i suoi pezzi da 90, tra cui l’indimenticabile Newton di Franco Raggi, un gioco impossibile che ferma la fisica lasciando il movimento nei nostri occhi.

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Foto: Edoardo Valle

Assolutamente imperdibile è Storie. Il design italiano. Il museo, istituito nel 2007 si rinnova ogni anno e per il 2018 propone un tuffo tanto nel design più raffinato quanto in quello nazional popolare, attraverso 180 opere simbolo di un’epoca ma anche di un popolo, il nostro.

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Foto: Edoardo Valle
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Foto: Edoardo Valle

Korea Craft & Design Foundation torna con una mostra super instagrammabile su tecniche locali e interpretazioni aggiornate. In un avvallamento coperto di foglie i complementi d’arredo si impongono con eleganza, con materiali semplici come il legno fino a quelli più preziosi come la madreperla. 25 manufatti di 34 artisti contemporanei che vanno dai tradizionali Yakjang (cassette dei medicinali), i Sabang-Takja (tavola in quattro direzioni) i Soban (tavolini portatili da pranzo). Notevole, in particolare, la lampada Walking on moonlight (in foto).

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Foto: Edoardo Valle
Iron, Black-and-white, Metal, Room, Pattern, pinterest
Foto: Edoardo Valle

Infine, all’esterno potete ammirare le creazioni degli studenti della scuola Creative Academy sul tema Arca di Noé. Un topos presente in molte culture, che si rifà a quello del Diluvio universale, qui interpretato secondo culture e sensibilità diverse.

http://it.azimutyachts.com https://www.grand-seiko.com/us-en http://www.panerai.com http://www.martinelliluce.it https://www.firmamentomilano.com https://www.kcdf.kr https://www.creative-academy.com/

Lettermark
Stefano Annovazzi Lodi

Stefano Annovazzi Lodi è un contributor freelance che per Elledecor si occupa principalmente di design e progetti culturali.  Pare che da anni si stia dedicando a un romanzo con cui vincerà il Nobel, nel frattempo ripassa il discorso di accettazione e lavora come story editor per una casa di produzione di Roma.