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The Intelligent Optimist a Londra: una mostra della Central Saint Martins

Un'originale esposizione per vedere come guardano al futuro gli studenti della famosa scuola di arte e design

Di Laura Ghisellini
The Intelligent Optimistpinterest
Courtesy Image

Dal 19 settembre apre al pubblico a Londra, con ingresso gratuito, la mostra The Intelligent Optimist che raccoglie i migliori lavori realizzati dai neolaureati della Central Saint Martins, istituto di arte e design tra i più importanti di Londra. Una sfida creativa che spazia in diversi campi e mette in gioco le molteplici forme dell’intelligenza stessa: dal rigore dell'indagine tradizionale all’empatia, dall'intelligenza tattile di quando la mano comunica con la mente, a quella basata sull’esperienza vissuta. In tutti i casi l'ingegno viene utilizzato per guardare al futuro in modo positivo e propositivo, cercando di evitare l'effetto naïf.

L'antefatto è interessante. Circa un anno fa il romanziere inglese Howard Jacobson ha scatenato un dibattito pubblico dichiarando: «Nella mia vita non ho mai incontrato un ottimista intelligente». Ripresa dai principali quotidiani del Regno Unito, la frase provocatoria si è trasformata in una fonte di ispirazione per la famosa scuola che ha deciso di rispondere a suo modo in occasione del London Design Festival 2015.
«Questa mostra va dritto al cuore di tutto ciò che facciamo alla Central Saint Martins – ha dichiarato Jeremy Fino, capo della Central Saint Martins – [...] In un momento di disagio politico e sociale abbiamo una impellente necessità di visioni alternative e di ottimismo intelligente».
Ma chi sono questi giovani creativi che hanno risposto alla sfida? Ci sono i cosiddetti Speculatori del futuro, che guardano più avanti alla ricerca di qualcosa che non è stato ancora pensato, come Jamie Tai e Hortense Duthilleux. La prima ha studiato un sistema chimico per sopravvivere con una quantità inferiore di acqua nel nostro corpo, mentre la seconda propone di massaggiare la mente con una luce particolare. Ci sono poi gli Esploratori dei materiali e i Fissatori che si cimentano in imprese pratiche utilizzando il pensiero laterale. Come Marta Bordes che introduce il movimento negli oggetti di ceramica e Pan Wang che progetta un’alternativa alla classica sepoltura. E infine gli Agenti sociali che aspirano a innescare cambiamenti positivi nella politica e nella società.
Per l’occasione, 'atterrerà' sul tetto dell'edifico la navicella spaziale Futuro House dell’artista inglese Craig Barnes, che sarà adibita a dibattiti pubblici, presentazioni dei progetti e seminari per tutta la durata della design week e oltre.
Pur acerbe, le visioni degli studenti della Centra Saint Martins hanno il valore di comunicare lo slancio di cui abbiamo estremo bisogno. Probabilmente non faranno cambiare idea a Jacobson ma meritano comunque tutta la nostra attenzione.
The Intelligent Optimist

Dal 19 al 27 Settembre 2015 durante il London Design Festival:
Lethaby Gallery 1 Granary Square, King's Cross,
London

Ingresso gratuito (12-17, Sab e Dom; 10-15 Lun; 10-18, Mar-Ven)
www.arts.ac.uk
www.futurohouse.co.uk

The Intelligent Optimist
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MARTA BORDES BLANCO, ELASTIC LIGHTS. UNA COLLEZIONE DI LAMPADE CHE INTRODUCONO GIOCO E MOVIMENTO NEGLI OGGETTI IN CERAMICA, TRADIZIONALMENTE STATICI.

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NATHA KHUNPRASERT, CHASING COLOUR. GRAZIE A UN INNOVATIVO METODO DI TAGLIO LASER, I GIOIELLI IN ACRILICO ACQUISTANO UNA NUOVA LUCE.

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AKIKO SHINZATO, ANOTHER SKIN. COME UNA SORTA DI MAKEUP DA INDOSSARE, OGNI PEZZO DI QUESTA COLLEZIONE DI GIOIELLI NASCONDE SOLO IN PARTE I TRATTI DEL VISO DI CHI LO INDOSSA MA CONFERISCE AL VOLTO UN'IDENTITÀ COMPLETAMENTE NUOVA.

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ANA CRISTINA QUINONES, MATERIA MADURA. UN INNOVATIVO MATERIALE REALIZZATO CON PLATANO, CAFFÈ E UN AGENTE DI ESSICCAZIONE NATURALE.

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CAROLINE ANGUILO, MIND WANDERING BLOOM. UNA COLLEZIONE PROVOCATORIA DI TUBI DI SILICONE, FORME IN MEMORY FOAM, LANA, NYLON, SPUGNA, ELASTICI E ALTRI MATERIALI COLORATI PER ATTIVITÀ TATTILI NON CONVENZIONALI DA INTRODURRE NEL TRAN TRAN QUOTIDIANO.

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ESNA SU, THE REFUGEE AND THE BURDEN. QUESTA COLLEZIONE DA INDOSSARE INVITA LO SPETTATORE A CONDIVIDERE LE SENSAZIONI PROVATE DALLE COMUNITÀ DI SFOLLATI.

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EVANGELINE PESIGAN, BANTA. LA DESIGNER PROPONE UN METODO DI PRODUZIONE COLLABORATIVA CHE UNISCE DESIGN E ARTIGIANATO TRADIZIONALE. FOTO DI JAMES-BARNETT.

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GLI INTERNI DELLA FUTURO HOUSE, PROGETTATA DA CRAIG BARNES, CHE SARÀ INSTALLATA SUL TETTO DELLA CENTRAL SAINT MARTINS. FOTO DI KEVIN STEELE.

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HARRIET ROSE PAYNTER, CONSTRUCTED REALITY. GRAZIE A UNA NUOVA FORMULA DI INCHIOSTRO I COMPOSTI DI PLASTICA POSSONO ESSERE STAMPATI E POI TERMOFORMATI IN 3D.

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ILARIA BIANCH, CASTAWAY FURNITURE. COMBINANDO MATERIALI DI SCARTO INDUSTRIALI E URBANI, LA GIOVANE DESIGNER ITALIANA PRESENTA UN NUOVO CONCETTO DI ARREDO. IN FOTO “COFFEE TABLE”.

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