Claire & Max sono una coppia di registi e viaggiatori innamorata del paesaggio urbano di New York, scelto già nel 2016 per un cortometraggio intitolato Illusions, un finto set cinematografico in cui sembra che grattacieli e palazzi si appiattiscano fino a diventare nient’altro che forme bidimensionali appoggiate su telai in legno e metallo.

Questa volta l’approccio è molto più critico: two ° C mostra gli effetti del surriscaldamento climatico se ci fosse un innalzamento del livello dei mari equivalente a un aumento di 2 ° C della temperatura media globale. Una New York che verrà sommersa dalle acque, così come postulato dallo scienziato James Hansen, che nella sua ricerca fa presagire una città fantasma, con strade vuote e marciapiedi allagati.

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“Il posto dell'uomo nella nostra società è uno dei temi preferiti del nostro lavoro, insieme a quello del vuoto e dell’abbandono, convinti dell’impatto dell’uomo sull'ambiente. Il riscaldamento globale che abbiamo sviluppato in questo film rappresentandolo con l’innalzamento del livello dell’acqua è solo uno dei tanti elementi di degrado ambientale, come l'inquinamento dell'aria e dell'acqua, l'esaurimento delle risorse e l’impoverimento del suolo”.

Claire & Max non sono i primi a raccontare di una città sommersa: 6 anni fa Olivier Country & Vivien Balzi di ArtefactoryLab girarono il corto 5:46 am - Paris underwater, a cui i due dichiarano esplicitamente di essersi ispirati. L’intento era puramente artistico, ma provate a riguardarlo ora!

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Carlotta Marelli

Managing Editor di elledecor.it, ho trasformato la mia laurea in architettura al Politecnico di Milano in una lente per guardare (e raccontare) il mondo. Con una particolare attenzione per chi progetta gli spazi e gli oggetti che diamo per scontati: dalle porzioni di città meno note alle scenografie di un film, fino ai pezzi di design che fanno da sfondo ai post che scorrono nei nostri feed Instagram.  Su Instagram posto ricordi come @carlotta_marelli e spazi esageratamente decorati come @bye_minimalism.