Il progetto iniziale era ambiziosissimo: ridisegnare Times Square raddoppiando la quantità dello spazio pubblico allora presente. E a creare oltre 10mila metri quadrati di spazio pedonale in più, trasformando un quartiere fino ad oggi trafficato e congestionato, in uno spazio civico e sociale, ci ha pensato lo studio di architettura norvegese Snøhetta.

Con una media di 45 milioni di visitatori ogni anno, Times Square è la destinazione più visitata a New York e negli Stati Uniti, e da oggi diventa ufficialmente la “crocevia del mondo”, abbracciando il nuovo ruolo di palcoscenico per la vita pubblica e la libertà di espressione di tutti coloro che passano di lì.

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Michael Grimm
Times Square prima (a sinistra) e dopo (a destra) l’intervento dello studio Snøhetta.

Dopo la chiusura di Broadway al traffico automobilistico nel lontano 2009, lo studio di architettura Snøhetta ha sgomberato tutte le infrastrutture presenti da decenni nella piazza di New York, al fine di creare un'area pedonale, con un piano di massa unificato.
E data la grandezza degli spazi, il primo step non poteva che riguardare la definizione dei confini, stabilita mediante il posizionamento di dieci lunghe panchine di granito che permettono ai pedoni di muoversi agevolmente nell'area.

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“Il progetto non riguarda solo l'estetica urbana di un intervento di riqualificazione di un grande spazio. Per noi, si è trattato soprattutto di ragionare in un'ottica che ci permettesse di misurare i benefici sociali, fisici, psicologici ed economici che il nostro design avrebbe portato sulla comunità che interagirà con gli spazi, nel lungo termine”, spiega Craig Dykers, socio e fondatore di Snøhetta.

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Il sito del progetto, noto come il “Bowtie,” costituisce il cuore del Times Square Theatre District, ed è delimitato da Broadway e 7th Avenue tra la 42a e la 47a strada.

La trasformazione dell'area, da 8 anni fa quando la zona è divenuta pedonale, ad oggi, ha già avuto un impatto significativo sulla sicurezza pubblica, sulla produzione economica, e sull'esperienza dei visitatori. Le lesioni ai pedoni sono diminuite del 40%, e gli incidenti automobilistici sono diminuiti del 15%, così come la criminalità complessiva dell'area è diminuita del 20%.

“Per non parlare dell'inquinamento atmosferico”, spiega lo studio, “che nella zona è sceso di ben il 60%, rendendo lo spazio più sano e sicuro per tutti”.

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In media, 330.000 persone si muovono attraverso Times Square ogni giorno, e il nuovo spazio è stato progettato per agevolare più velocità di circolazione pedonale, con elementi di design che permettono alle persone di muoversi in modo naturale, confortevole attraverso lo spazio.

La pavimentazione è in piastrelle prefabbricate di in calcestruzzo. Alcune di esse, sono integrate con piccoli dischi in acciaio di nichel, che di notte riflettono la luce al neon di cui la strada è ricca, e creano un effetto suggestivo.

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snohetta.com

In apertura: Lo studio di architettura norvegese Snøhetta ha ridisegnato Times Square raddoppiando la quantità dello spazio pubblico allora presente, creando oltre 10mila metri quadrati di spazio pedonale in più, trasformando un quartiere fino ad oggi trafficato in uno spazio civico e sociale.

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Valentina Mariani

UK Contributing Editor di elledecor.it, vivo a Londra da 7 anni e scrivo di moda, arte, design e architettura. La parte che preferisco del mio lavoro di giornalista sono le interviste. Nella maggior parte dei casi, sia che si tratti di stilisti, architetti, interior designer, artisti, o chef, dopo i primi dieci minuti si trasformano in lunghe chiacchierate variopinte. Quasi come se fossimo amici da sempre.  


Su Instagram mi trovate con il profilo @valentinamarianigram